Monreale, due ville confiscate al boss Castrenze Balsano assegnate al Comune

Redazione

Cronaca

Monreale, due ville confiscate al boss Castrenze Balsano assegnate al Comune
Si trovano in via Adragna con tanto di terreno. Saranno utilizzati per fini sociali

18 Gennaio 2016 - 00:00

Due ville per un’estensione di 500 metri quadrati e tremila metri di terreno, che si trovano in via Adragna a Monreale, sono stati assegnati al comune di Monreale. Si tratta di uno dei 530 beni confiscati alla mafia che stamattina sono stati consegnati dal Ministro dell’Interno Angelino Alfano a vari sindaci della provincia di Palermo. Il bene assegnato a Monreale è l’ex proprietà del boss mafioso Castrenze Balsano, 41 anni, arrestato il 21 maggio del 2002 con l'accusa di essere il capo della famiglia mafiosa di Monreale e suicidatosi il 18 luglio del 2005 nel carcere di Novara, dove scontava l'ergastolo in regime di 41 bis. “I beni della mafia vengono dati a coloro i quali combattono la mafia. Oggi centinaia di beni da noi confiscati sono dati proprio alle forze dell'ordine oltre che alle cooperative ed alle attività non lucrative che si occupano di agricoltura e di altri servizi – ha detto Alfano, durante la manifestazione di consegna alla presenza del procuratore nazionale antimafia Franco Roberti e del responsabile dell'Agenzia per i beni confiscati e sequestrati, il prefetto Umberto Postiglione -. Il punto fondamentale è che l'aggressione ai beni criminali è una strategia che ha fin qui funzionato alla grande e che sta dando risultati straordinari perché l'obiettivo che ci siamo dati, quello di dare carcere duro e confisca dei loro beni ai mafiosi, sta funzionando. Mi pare che l'Agenzia per i beni confiscati abbia lavorato molto bene, il prefetto Postiglione sta dando un ulteriore impulso, ora c'è una nuova sfida cioè quella della accelerazione dei tempi della attribuzione dei beni dalla metà campo della illegalità alla metà capo della legalità. In realtà sappiamo che le due metà del campo non sono esattamente divise a metà, perché noi stiamo vincendo per cui la parte della legalità prevale su quella della illegalità. Ma dobbiamo far si che questo messaggio arrivi in tempi più rapidi ed è per questo che abbiamo fatto ogni sforzo per accelerare i tempi dell'attribuzione dei beni”. “Sono davvero contento per questa importante assegnazione di un bene che ha un così grande valore – ha detto il sindaco Piero Capizzi -. Ora, dopo il sopralluogo che effettueremo con i Carabinieri, inizieremo a valutare le proposte per far rinascere questo bene, che comunque sarà utilizzato per fini sociali”. A Palermo, sono stati assegnati 131 immobili, già oggetto di confisca. “Questa è una giornata molto positiva – ha detto il sindaco Orlando – perché ci troviamo di fronte alla prima vera significativa consegna di immobili confiscati alla mafia degli ultimi cinque anni. In questo modo potranno adesso  trovare adeguata sede la polizia municipale e uffici comunali uscendo definitivamente dalla politica degli affitti e si potrà procedere a dare risposta ad esigenze abitative e sociali”. Molti immobili consegnati al Comune di Palermo risultano già locati e i proventi saranno utilizzati dal Comune per finalità istituzionali e sociali. Nelle prossime settimane, dopo la sessione di bilancio, Orlando e Abbonato daranno apposita informativa al Consiglio Comunale.

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