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Monreale, auto parcheggiata sulla corsia dei bus. Sorpresa! È di un consigliere comunale

I nostri lettori sono i migliori, non c'è altro da dire. Dopo la segnalazione sull'uso indiscriminato di "pizzini" lasciati dentro le auto con la semplice scritta "consigliere comunale" per non pagare il parcheggio sulle strisce blu, arriva un'altra fotografia che punta il dito contro i consiglieri comunali ed il loro comportamento non proprio rispettoso delle regole. Un'auto sosta sulla corsia riservata al 389 dell'Amat. Una consuetudine per tanti monrealesi. Ma non ci si aspetta di certo che uno di questa vettura "indisciplinata" appartenga ad un consigliere comunale. Nostro appostamento per verificare e scopriamo che è davvero così. L'auto è ferma in sosta all'interno della striscia gialla. Non risulta che a Villa Savoia ci fosse commissione consiliare, ma anche se ci fosse stata, un parcheggio in questa maniera non sarebbe mai stato giustificato. Cari consiglieri, un consiglio (scusate il gioco di parole), ve lo diamo molto volentieri: "comportatevi bene. I monrealesi vi stanno con il fiato sul collo. Informato dell'accaduto, Piero Capizzi ha fatto sapere che "tirerà le orecchie" (bonariamente si intende) ai consiglieri comunali. Anche se c'è da precisare che non tutti sono così "indisciplinati": C'è chi dona il proprio gettone di presenza a varie associazioni di categoria, chi si muove solo a piedi parcheggiando fuori Monreale o "addirittura" chi parcheggia sulle strisce blu e paga il ticket.  I "furbetti" ormai non hanno più scampo. IL COMMENTO DEL DIRETTORE Ovviamente sappiamo benissimo a chi appartiene la macchina in questione. Così come conosciamo il proprietario della vettura che ha parcheggiato lasciando il messaggio sul cruscotto (leggi qui l'articolo). Non divulgheremo mai i nomi. Lo facciamo perchè sappiamo che i diretti interessati ci seguono e che da questi articoli impareranno la lezione. Ma vogliamo avvisarli: non fatelo più. Perchè oltre a noi, sempre sguinzagliati sul territorio con tanti bravissimi giornalisti, abbiamo dalla nostra centinaia di monrealesi pronti a segnalarci le cose che non vanno. E da loro non si può scappare.

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