Due determine sono finite sotto l’occhio del ciclone. Appartengono alla vecchia giunta, quella del sindaco Filippo Di Matteo e sono datate novembre 2013 e gennaio 2014. Con questi provvedimenti, la Giunta Comunale affidava alla ditta “Impresa edile e stradale geometra Rizzo Antonino” di San Giuseppe Jato i lavori per la manutenzione degli impianti pubblici del comune di Monreale. In effetti dopo circa 120 giorni, per entrambi i lavori, la ditta riconsegnava al comune di Monreale gli impianti funzionanti. Sia per quanto riguarda il centro storico, che per i guasti storici, sollevati anche dalla nostra redazione, come i casi di via Spartiviolo e limitrofe, od in circonvallazione. Ma le luci tornavano spente dopo soli pochi giorni. I tecnici hanno provveduto sicuramente alla sostituzione di alcune lampadine, ma, come rivelato dallo stesso sindaco Piero Capizzi, “la situazione è più grave di quanto si pensi”. L’ultimo intervento, realizzato in urgenza su via Venero è costato alle casse comunali oltre 2.000 euro. Forse sin da subito ci si doveva attivare per una manutenzione fatta in maniera diversa. Così si tratta di soldi “buttati”, passateci il termine. E rimane ancora il dubbio di quanto sia stato giusto far “sciogliere” il contratto con la Gemmo Spa che aveva ricevuto l’incarico di gestione e manutenzione degli impianti monrealesi. Una storia fatta di mancati pagamenti con l’intervento di un giudice. Ma a pagarne le conseguenze sono stati solo i cittadini, costretti a convivere con strade pericolose, senza luci, magari sotto casa. Interventi come quelli appena descritti non servono a nulla. Ma Capizzi ha assicurato che le luci torneranno a “risplendere” in città… Staremo a vedere…