L'assessorato all'Agricoltura nell'osservatorio della criminalità nel sistema agro/alimentare

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L'assessorato all'Agricoltura nell'osservatorio della criminalità nel sistema agro/alimentare
L'assessore Caleca: "L'agricoltura deve diventare oggetto di pubblico controllo di legalità"

18 Gennaio 2016 - 00:00

“L’Assessorato Regionale Agricoltura partecipa alla Fondazione Osservatorio della Criminalità nell’Agricoltura e nel sistema agroalimentare per collaborare insieme alla Coldiretti, alle organizzazioni di categoria ed alle forze di polizia al contrasto alle infiltrazioni mafiose in agricoltura”. È quanto ha dichiarato a Caltanissetta nel corso della Conferenza che si è svolta alla presenza dei quadri dirigenti di Coldiretti, dei Giudici Sabella e Agueci, del vice Presidente della Commissione Regionale Antimafia Micchichè. “La mafia continua a mantenere uno stretto rapporto con la campagna  – ha dichiarato l’Assessore Regionale dell’Agricoltura Nino Caleca– ed ad incidere con la propria presenza distorsiva in tutte le fasi della filiera produttiva condizionando profondamente le fasi di sviluppo economico e sociale della Sicilia. A partire dal momento dell’acquisizione della forza lavoro, a quello della trasformazione, alla distribuzione e commercializzazione dei prodotti. Le modalità di intervento non sono standardizzati ed è per questo che occorre realizzare strumenti di vigilanza coordinati che vedano impegnati, fianco a fianco, le categorie dei produttori e dei lavoratori, le forze di polizia, la magistratura. Bisogna squarciare il velo di sottile connivenza che rende tollerati fenomeni di criminalità diffusi e che strozza il nostro sistema produttivo”. Secondo l’Assessore Caleca l’agricoltura deve diventare oggetto di pubblico controllo di legalità. Per far questo bisogna mettere in atto strumenti concreti di vigilanza contro le contraffazioni e le infiltrazioni mafiose definendo insieme alle categorie produttive ed alle forze di polizia ratingdi legalità più efficaci e rispondenti alle esigenze di impermeabilizzazione del sistema. “La Regione esercita oggi – ha  concluso l’Assessore Nino Caleca – per lo più una certificazione contabile sulla spesa effettuata con fondi europei. Chiedo a tutte le parti in causa e oggi presenti di aiutarmi affinchè si possa aggiungere alla certificazione economica una certificazione di tipo etico-economico-sociale per far sì  che neanche un euro possa andare a finire nelle tasche della mafia e/o della criminalità organizzata”. L’Assessore Caleca si è reso disponibile ad istituire un nucleo di controllo presso l’Assessorato Agricoltura per un controllo attivo sul fenomeno. “La presenza della Sicilia  quale partner di EXPO 2015 – ha rimarcato l’Assessore Caleca – ci impone un dovere morale cui ha fatto appello di recente anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: controllare con ogni possibile scrupolo l’intera filiera produttiva affinché neanche uno solo dei prodotti che arriveranno ad EXPO possa essere riferibile ad organizzazioni criminali”.

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