Pubblichiamo la lettera di una tifosa della nazionale italiana, Sonia Causa, che ieri per la prima volta ha messo piede allo stadio di Palermo e racconta le sue emozioni… "Non ero mai stata allo stadio. Non seguo il calcio con molta passione. Per me è più la scusa per stare insieme con gli amici o con il mio ragazzo. Ma quando ho saputo che la nazionale italiana giocava a Palermo ero curiosa di entrare per la prima volta allo stadio. Nonostante le brutte voci che corrono nei confronti dei tifosi di calcio, ero certa che i palermitani si sarebbero distinti. Io ho seguito il mondo del rugby. E lì è tutta un'altra storia. Sia tra gli spalti, dove si sta fianco a fianco con i "nemici" che in campo. Dove c'è il massimo rispetto per gli avversari. Ma ero fiduciosa. E così è stato. L'atmosfera all'interno del Renzo Barbera era bellissima. E mi ha colpito vedere tante donne, ragazze, ma soprattutto tanti bambini seduti a tifare tra gli spalti. L'inno dell'Italia mette i brividi ascoltato e cantato dal vivo. Per non parlare, poi, dei cori "non ripetibili", ma divertentissimi che si scambiano le due curve. I gol di Chiellini sono da contorno. Ho esultato, è vero. Ma ero felice. Di aver vissuto una serata di sport come quella di ieri sera. Quindi, sì, ha vinto l'Italia, ma soprattutto hanno vinto i tifosi palermitani. Abbiamo vinto anche noi". (FOTO ASPHOTO)