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Io non rifiuto, differenzio. Ecco MonreAL

Giovedì alle ore 10,30 in Aula consiliare si terrà la presentazione del Progetto “MonreAL” organizzato dalla Consulta Giovanile con il patrocinio del Comune di Monreale e dell’Ato Palermo 2. “Io non rifiuto, differenzio” è lo slogan della manifestazione. Il progetto è articolato in tre parti: Gara di riciclaggio, Concorso Artistico e Campagna di sensibilizzazione e coinvolgerà tutte le scuole del territorio comunale, che sono state invitate a partecipare. Interverranno, l’ingegner Ippolito, il dottor Alisena, Responsabile del Gruppo Scout Monreale I°, Associazione Guide e Scout San Benedetto, e la dottoressa Romano, responsabile raccolta differenziata Ato Pa 2, che racconterà ai partecipanti come avviene il percorso di  smaltimento. Inoltre i partecipanti al seminario saranno intrattenuti, oltre che dagli interventi, anche da presentazioni in power point e giochi. A portare il saluto e ad incrementare l’opera di sensibilizzazione, il sindaco Filippo Di Matteo, l’assessore alla Pubblica Istruzione Lia Giangreco, l’assessore alle Politiche Giovanili Giuseppe La Corte e il presidente della Consulta Giovanile Domenica Patellaro.  “È importante che si sensibilizzino le scuole – ha dichiarato il sindaco Di Matteo – alla cultura del riciclaggio”. “I ragazzi sono il nostro futuro- ha aggiunto l’assessore Giangreco – e quindi bisogna creare una forma mentis per il recupero della differenziata nel pieno rispetto dell’ambiente che ci circonda”. A spiegare la motivazione della mobilitazione della Consulta Giovanile è Domenica Patellaro: “La tematica della differenziata e la problematica dei rifiuti sono argomenti abbastanza delicati, ed è inevitabile che la nostra attenzione sia attirata dagli aspetti poco funzionanti. Nonostante questo, quello che a noi, come consulta, sta a cuore, è di avviare una campagna di sensibilizzazione, di educazione e di iniziare a gettare le basi di un nuovo stile di vita. Se il cambiamento comportamentale e di abitudini non avviene in ognuno di noi non potremo mai avere un cambiamento totale e sociale".

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