Categories: Cronaca

Interrogazioni ed interpellanze a firma dei cittadini: i 5 Stelle presentano una petizione

Èstata depositata presso gli uffici del Comune una petizione cittadina patrocinata dal Movimento 5 Stelle che punta all’introduzione dell’art. 38bis all’interno dello Statuto del Comune di Monreale. Tale modifica costituirà un importante passo nella direzione della partecipazione diretta dei cittadini all’amministrazione della città. Mediante tale articolo, si introducono gli istituti delle interrogazioni e delle interpellanze a firma dei cittadini (mentre sino a questo momento costituivano solo una prerogativa esclusiva dei Consiglieri Comunali). Con le interrogazioni sarà infatti possibile, mediante la raccolta di 100 sottoscrizioni, ottenere delle risposte scritte da parte del Sindaco su fatti concernenti la comunità cittadina, atti o iniziative dell’Amministrazione Comunale, mentre con le interpellanze, porgere allo stesso Sindaco delle domande su intendimenti e orientamenti programmatici, generali o settoriali, dell’Amministrazione Comunale. “Il punto ancor più innovativo – dice Fabio Costantini, portavoce del Movimento 5 Stelle di Monreale – , è rappresentato dal fatto che il Sindaco, oltre a formulare una risposta scritta ai promotori, sarà tenuto a presentarsi in Consiglio Comunale e riferire sull’oggetto dell’interrogazione o interpellanza ed il cittadino promotore avrà anche la facoltà, nella stessa sede, di poter replicare dichiarando così il proprio grado di soddisfazione in riferimento a quanto dichiarato dal primo cittadino”. Sarà adesso il Consiglio Comunale a doversi esprimere approvando tale modifica e consentendo così di innalzare il grado di partecipazione democratica dei Monrealesi, considerando come, in momenti così difficili come quelli odierni, i cittadini sentono come proprio un maggior coinvolgimento e cercano strumenti idonei a favorire l’espressione efficace del proprio pensiero e della propria volontà.  “La democrazia diretta è ormai parte integrante della quotidianità politica – conclude Costantini -. Appartiene alla fisiologia del nostro sistema politico costituendone al contempo un anticorpo contro quel deficit democratico che talvolta si genera ledendo l’identità tra governanti e governati”.

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