In casa con rilevatori di spie ed assicurazioni in bianco, arrestato

Redazione

Palermo

In casa con rilevatori di spie ed assicurazioni in bianco, arrestato

18 Gennaio 2016 - 00:00

Le pattuglie del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Palermo hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare e personale nei confronti di Ignazio Messina, pregiudicato per stupefacenti, nato Palermo classe 1964 residente alla Zisa. Nell’abitazione, celati dietro la specchiera a parete del bagno, i militari hanno rinvenuto tre dosi di cocaina ed, a seguito della perquisizione personale, hanno trovato la chiave, risultata essere quella della porta d’ingresso di un’abitazione attigua, utilizzata dall’uomo come deposito. Al piano terra a pochi passi dalla porta d’ingresso, vi era una cassetta di metallo dove venivano rinvenute 24 dosi termosaldate di cocaina,  20 dosi di marijuana e la somma di 115 euro provento dell’attività delittuosa. Giunti al primo piano, vi era una grossa cassa di metallo risultata contenere 139 dosi di marijuana, un piccolo cubo presumibilmente di cocaina dura chiusa in cellophane ed altri 6 involucri contenenti cocaina. Al secondo piano, in un cassetto del mobile della cucina, un panetto d’hashish e numerose stecchette sfuse di diverse misure pronte per lo spaccio, 4 bilancini di precisione, un bilancino in ottone, rotoli di alluminio e cellophane bustine di plastica trasparente, coltelli di vario genere intrisi di sostanza stupefacente, ed altro materiale vario per il confezionamento. Su di un tavolo al centro della stanza veniva rinvenuto un localizzatore di segnali per la ricerca di microspie a 5 led, varie pagine manoscritte ed un block notes riportanti cifre in euro e numeri riconducibili presumibilmente alla contabilità della vendita della droga, un foglio manoscritto riportante l’avviso “Sono a comprare sigarette” utilizzato verosimilmente per avvertire gli acquirenti della sua momentanea assenza. Infine venivano trovati22 moduli di certificati assicurativi per veicoli di una nota compagnia assicurativa nazionale in bianco, una baionetta militare dalla lama lunga 30 cm ed una katana dalla lama lunga 66 cm. Messina, accompagnato in caserma veniva tratto in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e detenzione illegale di armi bianche, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato associato all’Ucciardone.

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