Forestali, cinque giorni in più per i lavoratori, ma il Sifus: "A rischio le giornate previste per legge"

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Forestali, cinque giorni in più per i lavoratori, ma il Sifus: "A rischio le giornate previste per legge"
A causa di ritardi enormi nel finanziare il comparto, c'è il rischio di non completare le giornate 

18 Gennaio 2016 - 00:00

Lunedì 27,in serata, è arrivata la notizia da parte del Presidente della Regione di un prolungamento di giornate di 5 giorni per i forestali siciliani. “Non possiamo che cogliere la notizia come un fatto positivo – dice Maurizio Grosso del Sifus -, tuttavia, conoscendo i precedenti impegni del Presidente circa le garanzie delle giornate di legge per i forestali, qualche riserva la nutriamo. Infatti, se è vero che stamattina in provincia di Palermo e Trapani i lavoratori hanno ripreso a lavorare, è altrettanto vero che, lo stesso meccanismo non è successo in tutte le province dove i lavoratori stanno protestando occupando i distaccamenti. Purtroppo, a causa di ritardi enormi nel finanziare il comparto, c'è il rischio di non completare le giornate di legge anche qualora si dovessero rendere disponibili tutti i soldi a causa delle leggi della matematica che vedono inesorabilmente avvicinare il 31 dicembre. Il SIFUS non è preoccupato solo per queste gravi ragioni, ma soprattutto poichè lunedi 27, in seguito ad un nostro Presidio sotto il Dipartimento Sviluppo e Territorio, incontrando il vice direttore del dipartimento medesimo, abbiamo appreso lo stato delle risorse da usare per completare le giornate”. Per completare le giornate di tutti servono 89 milioni così distribuiti: 70 milioni dai fondi PAC e 19 milioni dal ddl che dovrebbe essere votato oggi all'ARS, ma che si renderanno disponibili tra 20 giorni. I 70 milioni sono cosi combinati: 14 milioni già disponibili e si stanno utilizzando per la provincia di Agrigento e parte si renderanno immediatamente praticabili per alcuni cantieri di Catania; 20 milioni sono fermi all'assessorato al Territorio e devono passare dalla Giunta (che non c'è) per esitarli; 36 milioni sono in Ragioneria (presso l'assessorato all'agricoltura) e deve ancora essere espresso parere favorevole dall'Assessorato al Bilancio. Per queste ragioni il SIFUS è preoccupato e continua a mantenere la mobilitazione. “È assurdo che un Governo lasci nell'insicurezza e nell'incertezza un comparto, così come è assurdo che un comparto sia stato rabbonito e tranquillizzato per 10 mesi dai sindacati confederali che avevano il dovere di pretendere le risorse in tempi consoni alle necessità del ciclo biologico delle piante e del completamento delle giornate di legge”, conclude Grosso.

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