Esame dei piani di riequilibrio finanziario, per Monreale tutto rinviato a settembre

Redazione

Cronaca

Esame dei piani di riequilibrio finanziario, per Monreale tutto rinviato a settembre
Al Ministero non sono pervenuti in tempo i documenti necessari

18 Gennaio 2016 - 00:00

“Nella seduta della commissione del 22 luglio prevista al Ministero dell’Interno per l’esame dei piani di riequilibrio finanziario presentati dai comuni, non verrà esaminato quello presentato dagli uffici finanziari dell’amministrazione comunale di Monreale. Infatti tra i 60 piani di riequilibrio di altrettanti comuni italiani che verranno esaminati dalla speciale commissione ministeriale non vi figura quello del comune di Monreale. Evidentemente non sono pervenuti i documenti necessari per completare l’iter istruttorio, o come credo, da parte dell’amministrazione comunale non vi sia al momento la giusta attenzione verso il primo e vero problema di Monreale, e cioè quello economico-finanziario”. A dichiararlo è Salvino Caputo, del dipartimento regionale per le attività produttive che questa mattina aveva contattato i funzionari del Ministero dell’Interno per avere assicurazioni che nella seduta fissata per il 22 luglio vi fosse l’esame del piano di riequilibrio del comune di Monreale, la cui approvazione è di vitale importanza non soltanto per il pagamento del pregresso debitorio, ma anche per avviare concretamente e seriamente un’azione di rilancio finanziario dell’ente. Anche se è bene specificarlo non si tratta di finanziamenti a fondo perduto ma di un vero e proprio contratto di mutuo che graverà sulle casse comunali e sui cittadini per i prossimi 15 anni. “Ritengo grave – ha continuato Caputo che non si siano prestate le giuste attenzioni da parte dell’amministrazione comunale per fare in modo che la seduta di domani comprendesse l’esame del piano di riequilibrio del comune. Da fonti ministeriali ho appreso che la prossima seduta utile sarà non prima della fine di settembre ma non è detto, né vi sono assicurazioni che in quella data verrà esaminato il piano di riequilibrio antidissesto del comune di Monreale, in quanto i funzionari delle commissioni congiunte dei ministeri dell’interno e dello sviluppo economico hanno già acquisito le relazioni per esaminare i progetti degli altri comuni. Quindi non soltanto abbiamo perso anche questa importante occasione di luglio, ma probabilmente salterà anche quella di settembre – ottobre.  Ritengo che – ha concluso Caputo – l’avere cambiato in pochissime settimane l’assessore con delega al bilancio per motivi di equilibri politici sia stato un errore per la causa principale che ha determinato lo slittamento dell’esame del piano di rientro. Al di là delle affermazioni di principio, che pure sono importanti, credo che sia dovere di ognuno di noi attivarsi per affrontare i problemi della nostra comunità, anche se come forza politica di appartenenza certamente non soltanto siamo lontanissimi dall’attuale amministrazione e che la nostra azione sarà certamente improntata alla logica di opposizione e in previsione dell’alternativa, ritengo che, al di là delle appartenenze politiche, prima di ogni cosa vi sono interessi della comunità che non sono pertinenza di nessun partito, ma patrimonio comune che abbiamo il diritto e il dovere di difendere”. 

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