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Castellammare, sconto sulla Tosap per chi assume maestranze locali

Protocollo d’intesa tra il Comune e i sindacati per favorire l’occupazione, “prevenire la perdita di lavoro e sostenere percorsi di ricerca attiva del lavoro”. Il protocollo prevede interventi di sostegno al reddito e “politica attiva del lavoro a favore delle persone più deboli nel mercato del lavoro e di quelle espulse dalle aziende, anche per prevenire e contrastare la disoccupazione di lunga durata”. Con il protocollo, siglato dal sindaco Nicolò Coppola e dai rappresentanti dei sindacati (Fillea -Cgil, Feneal-Uil e Filca-Cisl, rappresentati da Vincenzo Palmeri, Sergio Buscaino e Francesco Danese), il Comune si impegna ad aggiornare le organizzazioni “sullo stato delle gare da espletare, in fase di espletamento o aggiudicate mediante pubblicazione sul sito istituzionale del Comune, a comunicare la data della firma del contratto con le imprese esecutrici dei lavori per la sensibilizzazione delle parti circa il rispetto del protocollo stesso, nonchè della presenza o meno di sub appalti; informare preventivamente tutte le imprese che si aggiudicheranno lavori nel territorio di Castellammare: della disponibilità di maestranze locali, i cui nomi potranno essere attinti dalle liste di collocamento o, nel caso di sub-contratto o sub-appalto regolarmente autorizzati, di imprese locali i cui nominativi potranno essere attinti dall'albo delle imprese di fiducia del Comune”. Il Comune si impegna a “proporre la modifica del regolamento Tosap che preveda sgravi a favore di quelle imprese che assumano una percentuale non inferiore al 50% di manodopera locale; a pubblicare sul sito internet istituzionale i provvedimenti di rilascio delle concessioni edilizie”. Per le misure di contrasto alla criminalità organizzata  “si applicheranno integralmente: il protocollo della legalità, la sicurezza e la crescita nel settore edile sottoscritto nella Prefettura di Trapani nel 2009, l’ “Accordo quadro Carlo Alberto Dalla Chiesa", il Codice antimafia e anticorruzione della pubblica amministrazione”.  I firmatari hanno costituito anche un Osservatorio permanente sul protocollo.

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