Castellammare, rubinetti ” a secco” in varie zone

Annalisa Ferrante

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Castellammare, rubinetti ” a secco” in varie zone
Eppure non sono segnalati guasti alla rete idrica ed i nuovi pozzi dovrebbero garantire il fabbisogno anche in questo periodo.

18 Gennaio 2016 - 00:00

Problemi di mancanza d’acqua. I cittadini lamentano il fatto che in varie zone del paese l’acqua manca da diversi giorni, o è erogata saltuariamente. Un fatto ormai “storico”, che si verifica ogni estate con il triplicarsi della popolazione. Un piccolo giallo: perchè manca l’acqua? Non è chiaro, visto che i pozzi realizzati negli ultimi anni dovrebbero coprire il fabbisogno cittadino anche con il notevole aumento dei cittadini. Inoltre eventuali malfunzionamenti, uniti ai furti delle pompe che si verificano quasi annualmente,  non rappresentano più un problema poichè il Comune è fornito dei mezzi di riserva. Lungo la condotta idrica gestita dall’ente acquedotti, inoltre, al momento non sono segnalate rotture della rete. Ma in varie zone del paese l’acqua manca per giorni e giorni ed i cittadini sono costretti a ricorrere all’acquisto da privati. La questione è sottolineata anche dal consigliere comunale Giuseppe Cruciata esponente della lista di maggioranza “SiAmo Castellammare”. In una nota inviata al sindaco ed al presidente del consiglio comunale, Cruciata chiede “al fine di migliorare il servizio reso alla cittadinanza, di reperire lo schema di distribuzione delle acque utilizzato dall’EAS, metterlo a disposizione dei consiglieri comunali e verificare nel contempo la possibilità di far effettuare la distribuire in tutti i quartieri a giorni alterni”. Giuseppe Crcuiata sottolinea che “non ci sono in atto rotture nella rete idrica cittadina per cui la distribuzione dell’acqua dovrebbe risultare regolare; constatato e dato merito all’amministrazione che per limitare disagi alla popolazione è stata data disponibilità agli operatori dell’EAS di auto e personale comunale; è stata acquistata attrezzatura da tenere in riserva per rispondere immediatamente ad eventuali rotture o furti che si ripetono ogni anno soprattutto nei periodi estivi; che i pozzi dai quali viene attinta l’acqua per il fabbisogno cittadino non soffrono di scarsità”. Nonostante questo, però, “pervengono ancora lamentele da parte di alcuni cittadini sul modo di distribuzione dell’acqua da parte dell’EAS con alcune zone ben servite ed altre meno”. E le zone servite meno, o non servite affatto, sono quelle dove i i cittadini devono ricorrere all’acquisto di autobotti d’acqua, fornite da ditte private.  

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