Personale della sezione “Antidroga” della Squadra Mobile della Questura di Palermo ha tratto in arresto Aurelio Carrubba, pregiudicato, durante un appostamento effettuato presso un terreno in zona “Bio-parco” a Carini, all’altezza di un casolare. L’appezzamento di terreno era già stato individuato alcuni giorni prima durante un pattugliamento aereo del territorio dell’hinterland palermitano, finalizzato proprio all’individuazione di zone agricole adibite, tra l’altro, alle coltivazioni di sostanze stupefacenti. L’attività di osservazione dei poliziotti ha consentito di documentare i movimenti dell’uomo che, con disinvoltura, si aggirava all’interno dell’appezzamento, come se fosse affaccendato in quotidiane operazioni di coltivazione. I poliziotti decidono di fare irruzione all’interno del terreno e del casolare stesso per effettuare un controllo. Con l’ausilio di personale della Polizia Scientifica e di un’ unità “antidroga” dei “Cinofili”, trovano, proprio all’interno del casolare, una bene avviata coltivazione di “marijuana”, composta da 311 arbusti, per un valore al dettaglio, di circa 50.000,00 euro. Il soggetto è stato quindi tratto in arresto e condotto presso la locale casa circondariale “Ucciardone”, a disposizone delle Autorità competenti. Le indagini saranno ora orientate verso l’individuazione di eventuali altri soggetti coinvolti nell’affare e dei destinatari della droga sequestrata che, da una prima analisi effettuata col “narcotest”, sembra essere di elevato principio attivo.