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Basket, Aquila Palermo morale a mille. Antonelli: "Cattivi e determinati"

Tornare in campo dopo una vittoria in trasferta è sempre più facile, rispetto al rientro a lavoro dopo una cocente sconfitta. Una sensazione, la prima, provata per la prima volta in stagione nella giornata di ieri dalla Nuova Aquila Palermo, scesa sul parquet del PalaMangano per cominciare il percorso di preparazione alla gara casalinga di domenica prossima. Un successo d’importanza cruciale, quello contro EuroCasa Taranto, perché colto dopo una prova dispendiosa e contro un avversario che non ha mai mollato, neanche negli ultimi secondi di una gara che era ormai chiusa. Due punti, i primi lontano da Palermo, salutati con grande felicità da tutto il gruppo biancorosso. “È stata una vittoria importante perché loro hanno dimostrato di essere una buona squadra e noi continuiamo a soffrire una condizione fisica non al 100% – ha dichiarato Riccardo Antonelli alla ripresa dei lavori settimanali al PalaMangano -. Questa vittoria è stata molto importante per il nostro morale. Abbiamo capito che siamo una squadra veramente forte”. Il menu del martedì proposto dallo staff tecnico Aquila, guidato da coach Paolo Marletta, ha stuzzicato i biancorossi con giochi sui fondamentali e gare a squadre, che hanno acceso l’agonismo tra i giocatori. “D’altronde – risponde il centro ex Varese – che sport sarebbe senza una sana competizione sportiva, anche all’interno di un gruppo come il nostro? La competizione tra di noi fa sempre bene perché amalgama il gruppo, ancora di più un gruppo prevalentemente nuovo come il nostro”. Adesso, l’avversario si chiamerà Pallacanestro San Michele Maddaloni, che arriverà domenica alle 18 al PalaMangano, impianto di casa dell’Aquila. La ricetta per affrontarlo la propone proprio il centro varesino, lo scorso anno campione della B con Scafati. “La cattiveria sarà ciò che dovremo portare in campo contro qualsiasi squadra sul nostro cammino – ha concluso Antonelli -. Contro Maddaloni giocheremo in casa, davanti al nostro grande pubblico, e se scenderemo in campo con la cattiveria giusta il grosso del lavoro sarà già stato fatto”.

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