Bagheria, si fingeva un creditore per spillare denaro agli anziani, arrestato

Redazione

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Bagheria, si fingeva un creditore per spillare denaro agli anziani, arrestato
Nell'ultimo caso, alla vittima, un anziano di 75 anni, aveva chiesto 50 euro per un debito del figlio

18 Gennaio 2016 - 00:00

Si presentava presso l’abitazione di persone anziane, della cui situazione familiare si era preventivamente informato, ed a quel punto si fingeva un creditore del figlio, facendosi consegnare dall’ignara vittima la somma contante di cui disponeva al momento, ed asportando con destrezza tutto ciò che di valore riusciva ad arraffare dall’abitazione. È per questo che i Carabinieri della Stazione di Bagheria, hanno arrestato in flagranza per i reati di truffa e furto aggravato Giovanni Mineo, bagherese classe 1975, volto noto alle forze dell’ordine, operaio. Questi si era presentato, intorno alle 12, presso l’abitazione di un pensionato 75enne di via Francesco D’Assisi, vedovo e, fingendosi creditore del figlio, con artifizi e raggiri si era fatto consegnare la somma in contante di 50 euro, riuscendo inoltre a sottrarne altri 20 posati su di un mobile, allontanandosi di tutta fretta con la propria autovettura. Senonché ad un Carabinieri della Stazione di Bagheria, libero dal servizio, che stava transitando da quella via per raggiungere la Caserma ed iniziare l’attività istituzionale, non sfuggiva il fare sospetto dell’uomo, e dopo avergli intimato di fermarsi, ingaggiava un breve inseguimento, che si concludeva bloccandolo. A seguito della perquisizione personale, addosso a Mineo è stata rinvenuta e recuperata tutta la refurtiva, restituita alla vittima dopo aver presentato la denuncia in Caserma. Sono così scattate le manette, pertanto e dichiarandolo in stato di arresto con l’accusa di truffa e furto aggravato.  All’arrestato, che ha passato la notte presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, nella giornata di ieri è stato tradotto presso il Tribunale di Termini Imerese per il rito direttissimo, nel corso della quale a Mineo non è restato altro che patteggiare una pena di 6 mesi di reclusione con la sospensione condizionale, pertanto rimesso in libertà. Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Bagheria unitamente ai colleghi della Stazione, comunque continuano, al fine di accertare analoghi episodi, verificatisi a Bagheria e nei comuni limitrofi, in danno delle c.d. fasce deboli.

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