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Anziani, in Sicilia è emergenza sociale

L'articolo contiene link a carattere pubblicitario. Il bisogno aguzza l'ingegno, questo è certamente uno slogan più che valido per tutte quelle persone che, nonostante la crisi, sono riuscite a restare a galla. E non sono poche come si potrebbe pensare. C'è proprio chi ha saputo reinventarsi partendo da una condizione disastrosa, ma anche chi ha saputo gestire bene il proprio patrimonio facendo i giusti investimenti in borsa (per consigli vai http://www.migliorcontocorrente.org/investire-borsa.htm). A fronte di tutte queste persone, però, c'è una realtà ben diversa, fatta di povertà e di stenti, al punto che si sta arrivando all'emergenza sociale. Si tratta dei pensionati, di tutti quegli ex lavoratori che tanto hanno dato nella loro vita e che ora che pareva giunto il momento del riposo e di potersi godere i frutti di tanti anni di lavoro, si ritrovano invece a dover contare i centesimi per comprare il pane. Sono soprattutto gli anziani e i pensionati siciliani a dover fronteggiare l'amara situazione che questa infinita crisi ha sbattuto loro in faccia, come i portoni chiusi che si trovano davanti vuoi per l'età, vuoi per gli eventuali problemi di salute. Quando sei vecchio nessuno ti da una seconda possibilità e se la pensione non basta fai la fame. I dati parlano chiaro, non ci sono equivoci di sorta. Degli otre 370 mila pensionati di Palermo circa 65 mila usufruiscono di una o più pensioni che sommate superano di pochissimo i 500,00 euro, mentre quasi 170 mila arrivano a sfiorare i 900 euro. A Trapani la situazione non è meno disastrosa: 30 mila pensionati percepiscono una pensione media di circa 500 euro, solo 48 mila arrivano a superare i 700 euro mensili. Impossibile quindi  l’accesso ai prestiti o mutui inps (leggi le caratteristiche su spaziomutui.com) E si parla già di emergenza sociale, come sostiene il segretario della Cisl Palermo-Trapani. Infatti non si tratta solo di pensioni ben magre, ma anche di un aumento generale del costo della vita. Va da sé che la capacità d'acquisto dei pensionati si è praticamente ridotta all'osso. La necessità di intraprendere qualche azione in questo senso è ormai sempre più impellente e se la regione non mostra alcun interesse verso l'argomento, bisognerà spronarla in qualche modo per tutelare i diritti dei pensionati e degli anziani in genere, incalzando e coinvolgendo anche i comuni.

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