Categories: Cronaca

Anche MonrealePress aderisce alla campagna "No ai botti di Capodanno" per salvare gli animali

Immaginiamo per un solo attimo di essere sotto una serie di bombardamenti, un tipico scenario di guerra, quello che magari hanno vissuto i nostri nonni che raccontano ancora col terrore negli occhi. Ogni esplosione è solo la promessa di una nuova, la paura prende il sopravvento su ansia e terrore e non esiste posto che garantisca sicurezza, si spera solo che quel momento passi il più in fretta possibile magari sopravvivendo, proprio perché il pensiero della morte a volte è peggio della morte stessa.  Anche se mettessimo il massimo impegno, difficile da immaginare proprio perché raccontato e mai vissuto sulla pelle. Ora immaginiamo che questo non sia solo un ricordo o un racconto perché succede davvero ogni anno ed esattamente per la notte di S.Silvestro. “Per i nostri amici animali è questo lo scenario che si prospetta, avendo il senso dell’udito molto sviluppato, ogni semplice botto equivale ad una vera e propria bomba, gettando l’animale nel panico più assoluto proprio come sotto un vero bombardamento da guerra mondiale, per non perlare dei traumi che possono perdurare anche per mesi.” Questo il racconto di alcuni veterinari che fanno appello al buon senso dei cittadini evitando di festeggiare l’anno nuovo con esplosioni di vario genere ed intensità nel rispetto degli animali e non solo; anche i più piccoli e le persone anziane sofferenti, sono soggetti al frastuono dei botti. Ogni anno il numero di morti e feriti è sempre drammatico, una sorta di “bollettino di guerra” dove le ferite vanno dalle semplici ustioni alla perdita di qualche dito e non mancando talvolta gli epiloghi più drammatici. Alcuni sindaci hanno addirittura predisposto delle ordinanze che vietano l’esplosione di “botti” per la notte di San Silvestro prevendendo sanzioni per chi non le rispettasse.

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