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Altofonte, il servizio raccolta rifiuti ad una ditta esterna, addio Srr

Il comune di Altofonte si affida ad una ditta esterna per la raccolta rifiuti, dando l’addio (se definitivo solo il tempo potrà dirlo), alla Srr, ancora alle prese con problemi gestionali. Il sindaco Nino Di Matteo, così, ha preso una decisione drastica: il servizio raccolta rifiuti sarà affidato ad una ditta esterna. Che, non solo ripristinerà il servizio di raccolta differenziata, ma assorbirà i 15 dipendenti ex Ato, permettendogli di tornare al lavoro. La gara, espletata dal Comune, avrà validità sei mesi, con possibilità di rinnovo per altri sei mesi. Ed è stata vinta dalla Eco Burgus di Borgetto, che ha presentato l’offerta più vantaggiosa. Questa scelta di affidarsi ad una ditta esterna per la raccolta rifiuti, con la cosiddetta clausola sociale, cioè con l’obbligo per la ditta di assorbire il personale ex Ato, è stata accolta all’unanimità dalle sigle sindacali. Intanto l’amministrazione è già al lavoro per definire il bando di gara per affidare il servizio di raccolta rifiuti per almeno sette anni. Ma per questa tipologia di gara, occorre una procedura lunghissima affidata all’Urega, l'Ufficio regionale per l'espletamento di gare per l'appalto di lavori pubblici. La differenza con gli altri comuni dell’ex Ato Pa2, è stata la lungimiranza di Altofonte, che aveva avviato quasi immediatamente le procedure di reimpiego per gli ex operai dell’Ato, svincolandoli praticamente dal limbo in cui si trovano i colleghi. Ad Altofonte vanno i meriti di aver attivato e definito in tempi strettissimi, tutte le procedure per risolvere la grave emergenza rifiuti. “Siamo stati i primi tra i comuni dell’Ato ad attivarci – dicono il sindaco Nino Di Matteo e l’assessore ai rifiuti Gaspare Pandolfo -. La nostra amministrazione, in sinergia con l’assessore regionale Vania Contrafatto ed il suo staff, ha compiuto, in una situazione difficilissima, scelte coraggiose e lungimiranti avendo sempre a cuore le sorti dei lavoratori dipendenti, tutelandone i livelli occupazionali ed il diritto di tutta la cittadinanza di avere un servizio dignitoso con dei costi contenuti rispetto al recente passato”. La raccolta dei rifiuti costerà, compreso il servizio di raccolta differenziata, 1,5 milioni di euro l’anno, 200 mila euro in meno rispetto, per esempio allo scorso anno. Una riduzione che ha permesso anche una sostanziale diminuzione degli importi della Tari. Anche Monreale, adesso, sta valutando questa ipotesi che dovrebbe essere pubblicata sull’albo pretorio a breve, cioè con una manifestazione di interesse e la definizione di un bando di gara per affidare il servizio di raccolta rifiuti ad una ditta esterna con la clausola sociale, per garantire almeno il lavoro a 69 ex operai dell’Ato. (FOTO ALESSIOX94-WIKIPEDIA)

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