Redazione

Cronaca


´´Manca un piano urbano ad hoc - dice il candidato alle primarie del Pd Vittorio Di Salvo - n piano generale di riqualificazione urbana´´

18 Gennaio 2016 - 00:00

La Settimana Europea della mobilità sostenibile, promossa dalla Commissione Europea, è diventata negli anni un appuntamento internazionale che ha l’obiettivo di incoraggiare i cittadini all’utilizzo dei mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani. Gli spostamenti effettuati a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici, infatti rappresentano modalità di trasporto sostenibile che, oltre a ridurre le emissioni di gas, l’inquinamento acustico e la congestione del traffico, possono avere un ruolo importante per il benessere fisico e mentale di tutti. Per ciascuna edizione si è scelto uno slogan con cui si vuole focalizzare l’attenzione su un particolare argomento in materia di mobilità sostenibile, sulla cui base gli enti locali aderenti  (Monreale non è fra questi) sono invitati ad organizzare attività per la cittadinanza. Lo slogan scelto per l’edizione 2013 è “ Clean air! It’s your move”, “Aria pulita! Ora tocca a te”. L’argomento scelto quest’anno mira a sensibilizzare la cittadinanza sul legame tra traffico motorizzato e l’inquinamento atmosferico, evidenziando il ruolo attivo che ciascun cittadino può avere nel miglioramento della qualità dell’aria attraverso le proprie scelte di mobilità. Ricerche ed analisi statistiche dimostrano ormai chiaramente il legame tra mobilità urbana inquinamento atmosferico e salute dei cittadini. Ma mobilità sostenibile non vuol dire solo migliorare l’aria che respiriamo: significa anche ridurre il degrado delle aree urbane causato dallo spazio occupato dagli autoveicoli a scapito dei pedoni, e minimizzare il consumo del territorio. “Per avere anche a Monreale un modello di mobilità sostenibile – dice Vittorio Di Salvo, candidato alle primarie del Pd – occorre adottare specifici strumenti di pianificazione, come per esempio il piano urbano della mobilità sostenibile il cosiddetto Pums, che abbia come scopo principale il potenziamento del trasporto pubblico locale e la creazione di aree pedonali. Ciò attraverso un reale percorso partecipato che coinvolga i singoli cittadini, i commercianti, le associazioni e le altri parti sociali. L’avvio di tale percorso rappresenterebbe una lega strategica per un più generale programma di riqualificazione urbana che guidi la riorganizzazione della viabilità in termini di reperimento di nuove aree di parcheggi; pedonalizzazione di alcune aree del centro storico; eventuali revisioni dei parcheggi a pagamento; individuazione di percorsi ginnici. Le ripercussioni sociali risiedono nella diffusione di stili di vita più sani, nel soddisfare una porzione più ampia di popolazione e rispondere in modo adeguato alle necessità delle diverse categorie, nell’opportunità di innovare gli spostamenti non solo locali, ma intercomunali e turistici e più in generale nel miglioramento della qualità della vita”. 

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