Redazione

Cronaca

18 Gennaio 2016 - 00:00

“Siamo contenti che l’amministrazione comunale dopo cinque anni ha deciso di voler realizzare un presidio sanitario a Portella della Paglia, ma occorre evidenziare che, non trattandosi di un canile, l’emergenza randagismo rimarrà”. Con queste parole inizia la lettera dell’associazione monrealese Una, uomo, natura ed animali, firmata dal presidente Giuseppe Lo Vecchio. “Ci chiediamo perché l’amministrazione abbia abbandonato il progetto di contrada Pileri, dove si sarebbe potuto realizzare anche l’ambulatorio veterinario. Sembra quasi che si sia trattato di una scelta politica, non tecnica, visto che il terreno è stato confiscato alla mafia. Le decisioni future ci riveleranno la verità. Nel frattempo l’emergenza randagismo rimane e l’amministrazione latita” La replica è affidata all’assessore Lia Giangreco: “Il presidio è un punto di partenza molto importante per la gestione del fenomeno randagismo in città, visto che comunque sarà possibile ospitare dei cani in stallo. Per quanto riguarda la creazione di un canile vero e proprio, abbiamo avviato già da tempo i contatti con il comune di Palermo per creare in sinergia un luogo dove poter ospitare sia i cani randagi di Palermo che quelli di Monreale”.

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