Categories: Cronaca

Giuseppe Zimmardi, 41 anni, dipendente dell’Ato Pa2, è stato tratto in arresto dai Carabinieri di Monreale nel pomeriggio di martedì 19 novembre, sorpreso a rubare gasolio da un autocompattatore della società che si occupa di rifiuti. Ad incastrare il presunto ladro è stata la fattiva collaborazione dei militari dell’Arma  di Piana degli  Albanesi e Santa Cristina Gela che, durante un servizio coordinato, volto alla prevenzione e repressione di reati di natura predatoria, nel percorrere via Ponte Parco a Monreale, accertavano la presenza sospetta di una persona. Il presunto ladro, aveva pianificato ogni singolo momento della sua azione delittuosa, fasi che i carabinieri sono riusciti a ricostruire: infatti, dopo essersi appostati in quella via, notavano che Zimmardi, dopo aver parcheggiato l’autocompattatore in maniera tale da creare un varco di 3 metri con un altro autocompattatore fermo in sosta in quell’area, prendeva la sua macchina e si affiancava all’automezzo, entrando nel “tunnel” che aveva appositamente lasciato libero. Utilizzando poi un trapano a pompa aspirante sottraeva circa 30 litri di gasolio dal serbatoio dell’autocompattatore che aveva condotto fino a poco prima, versandolo in una tanica rossa che posizionava successivamente, insieme al trapano, nel bagagliaio della propria autovettura. Accertato il modus operandi, si decideva di intervenire tempestivamente, riuscendolo a fermare con l’ausilio di una pattuglia del Nucleo Radiomobile. Nel corso delle perquisizioni, all’interno dell’autovettura, veniva rinvenuta una tanica in plastica piena di gasolio, un trapano che era stato modificato artigianalmente in maniera tale da consentire l’aspirazione del carburante. Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione in attesa della citazione diretta a giudizio, che si è svolta nella giornata di ieri e durante la quale, oltre a vedersi convalidare l’arresto, Zimmardi ha riconosciuto le sue responsabilità patteggiando una condanna alla pena di 4 mesi  di reclusione e 120 euro di multa, pena sospesa, pertanto rimesso in libertà. Quest’ultimo, è il terzo arresto eseguito nel corso del 2013 dai Carabinieri di Monreale, per la stessa tipologia di reato, che avevano sorpreso altri due dipendenti dell’Ato, a trafugare gasolio dagli autocompattatori a discapito di ignari ed onesti contribuenti che, a Monreale e comuni limitrofi, pagano i dovuti tributi alle amministrazioni locali.

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