Annalisa Ferrante

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Dopo Taormina, ecco il comune alle porte della provincia di Palermo. La proposta del capogruppo di ´´SiAmo Castellammare´´ Giuseppe Cruciata

18 Gennaio 2016 - 00:00

L’istituzione di un casinò a Castellammare. È la richiesta presentata al sindaco da Giuseppe Cruciata, capogruppo della lista civica di maggioranza “SiAmo Castellammare”. Cruciata propone di “candidare presso le autorità competenti, la nostra città di Castellammare del Golfo quale luogo per la istituzione di un Casinò”. Secondo il consigliere la creazione di un Casinò “darebbe la possibilità al nostro territorio di avere maggiore visibilità in tutto il mondo; porterebbe considerevoli vantaggi agli albergatori e ai commercianti del luogo, che vedrebbero arrivare tantissimi turisti/giocatori; comporterebbe investimenti notevoli nel campo turistico da parte di grosse compagnie alberghiere internazionali; ad ultimazione dei lavori del porto (ancora fermi, ndr) diverrebbe meta sicura delle navi da crociera; darebbe la possibilità di creare numerosi posti di lavoro”. Secondo Cruciata il Casinò potrebbe anche potenziare la presenza di polizia e carabinieri perchè “si verificherebbe una più forte attenzione da parte dello Stato verso il nostro territorio con il potenziamento delle Forze dell’Ordine (cosa tra l’altro molto auspicata anche per altri motivi)”. La proposta parte dal fatto che “la prima commissione dell’assemblea regionale Siciliana ha approvato l’istituzione in Sicilia di un Casinò a Taormina con la possibilità di realizzarne un altro nell’area di Palermo – si legge nella nota di Cruciata al sindaco Coppola – e molto presto detto disegno di legge approderà in aula per la sua trasformazione in legge”.

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