Ventidue anni fa veniva ucciso padre Pino Puglisi

Redazione

Palermo

Ventidue anni fa veniva ucciso padre Pino Puglisi
Era il 15 settembre 1993, il giorno del suo compleanno

15 Settembre 2015 - 10:00

Don Pino Puglisi, il parroco buono di Brancaccio fu ucciso il 15 settembre del 1993, nel giorno del suo 56° compleanno. Era tornato a Palermo nel 1990, dopo aver trascorso 10 anni a Godrano, piccolo centro in provincia ed era tornato proprio nel suo quartiere di origine.

Quella sera, i killer di cosa nostra, lo aspettarono davanti il portone di casa, in piazzale Anita Garibaldi. Spararono un solo colpo alla testa. “Me l’aspettavo”, disse pochi istanti prima che gli sparassero, racconterà anni dopo Salvatore Grigoli, colui che materialmente sparò il colpo di pistola che uccise il parroco e che venne arrestato a Palermo nel giugno del 1997.

Le indagini, hanno fatto luce sia sui mandanti che sugli esecutori dell’omicidio di padre Puglisi. Ad ordinare la sua morte, i capimafia di Brancaccio, Filippo e Giuseppe Graviano, arrestati a Milano nel gennaio del 1994. Giuseppe, venne condannato all’ergastolo nel 1999, il fratello Filippo prima venne assolto in primo grado per poi essere condannato anche lui all’ergastolo in appello nel 2001. Dopo l’arresto, Grigoli cominciò a collaborare con la giustizia confessando 46 omicidi tra cui quello del parroco. Del commando fecero parte anche Gaspare Spatuzza, Nino Mangano, Cosimo Lo Nigro e Luigi Giacalone, condannati all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Palermo.

Tante le manifestazioni in ricordo del parroco, la più importante sicuramente la consegna di una medaglia d’oro al valore civile alla memoria del Beato Pino Puglisi. La cerimonia è in programma il 24 settembre prossimo al Quirinale, dove il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegnerà la medaglia ai fratelli del parroco, Gaetano e Francesco.

Pochi giorni fa invece, il 10 settembre, l’inaugurazione a Brancaccio, della “Casa Santa Rosa Venerini”, in un immobile sequestrato alla mafia. Il centro Padre Nostro in collaborazione con il Comune di Palermo, ha deciso di farne un centro per adolescenti e anziani. Grazie anche ad un gruppo di suore “maestre pie di Venerini di Santa Rosa” che saranno ospitate nel centro, saranno avviate delle iniziative solidali con la Parrocchia di San Gaetano di Brancaccio.

Anche Pioppo, come abbiamo scritto pochi giorni fa, ricorderà il sacerdote con l’inaugurazione di un murale (leggi qui). Sul sito www.padrepuglisi.it, il calendario completo delle manifestazioni.

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