Cronaca

Monreale, svolta per gli ex Ato: saranno assunti da una ditta esterna

C’è una prima vera svolta per gli ex operai dell’Ato Pa 2 ormai fallita. Il comune, nei prossimi giorni, pubblicherà sull’albo pretorio una manifestazione di interesse riservata alle ditte o alle società che si vorranno occupare del servizio di raccolta rifiuti a Monreale fino a fine 2015.

In pratica, il Comune, abbandonerà la Tech (che potrà comunque presentare una manifestazione di interesse), uscirà dall’emergenza della legge 191, e comunque mette bene in chiaro le cose con la Srr. La situazione è ancora ferma, troppo. Ed il comune non ha più intenzione di aspettare.

La manifestazione di interesse, insomma, si inserisce in questa voglia da parte dell’amministrazione comunale di uscire dall’immobilismo in cui si è piombati fino ad oggi. Soprattutto per dare delle risposte precise agli ex operai dell’Ato, ormai fallita che continuano a vivere in un limbo: sono in una sorta di aspettativa. Non possono lavorare con altri, ma nemmeno percepiscono una disoccupazione.

Una prima svolta per loro c’è: saranno licenziati. Ci sarà a brevissimo un incontro con i sindacati che hanno fatto sapere di voler rinunciare alle procedure ordinarie, che richiederebbero molto tempo: nel giro di una settimana tutti gli operai saranno ufficialmente licenziati. Un passaggio di non poco conto. Poi il Comune pubblicherà un avviso. Sarà selezionata la ditta o la società che proporrà il miglior servizio di raccolta rifiuti al prezzo più ragionevole. Ma il Comune imporrà una sorta di clausola “sociale”. La ditta o la società che risulteranno vincenti, dovranno assumere, fino al 31 dicembre 2015, 69 operai dell’ex Ato Pa 2. In pratica la ditta metterà a disposizione solo i mezzi.

La vicenda Srr è sempre ad un binario morto: gli operai aspettano il transito nella nuova società, ma questa non ha ancora approvato la dotazione organica, documento fondamentale per procedere. I tempi, come avevamo detto, non sono brevi. Nel frattempo, il comune di Monreale fa una precisa scelta (seguiranno Altofonte e Camporeale): affidare il servizio ad una ditta esterna, ma permettere ai lavoratori di ricominciare a lavorare. All’inizio, però, saranno mantenuti validi gli accordi sindacali che erano stati stabilirti con la Srr: cioè si lavorerà per 30 ore settimanali.

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