Cronaca

Monreale, la villa comunale bella a metà, Il degrado oltre la recinzione

Al di là della recinzione c’è una villa comunale abbandonata, piena di rifiuti, con una recinzione divelta, un muro crollato e tanto lavoro da fare. Al di qua la situazione è diversa: verde curato, nessun rifiuto per terra (se non un cumulo misto con terra all’ingresso), bambini che giocano, anziani che leggono. I due volti della villa comunale sono delimitati da una recinzione. Dopo il crollo avvenuto parecchi anni fa, la villa, almeno una buona fetta, è rimasta inibita al pubblico fino ad oggi. E non si presenta in condizioni degne di un paese turistico. Stamattina abbiamo fatto un sopralluogo per verificare lo stato di salute della villa. Apparentemente appare pulita, con il verde curato. Sono i dettagli che si notano, però: la fontana spenta e senz’acqua; muri ed alberi con scritte “amorose”, qualche tombino della corrente elettrica scoperchiato ed un cumulo di terra e qualche rifiuto nei pressi di un’aiuola.

In fondo c’è la recinzione, che separa, la villa bella da quella brutta. Al di là della recinzione è, infatti, quasi tutto nel degrado. Erbacce, rifiuti, recinzione divelta ed un muro crollato.

“La sistemazione della villa è già in calendario – assicura l’assessore al Verde Pippo Lo Coco -. Entro i prossimi dieci giorni inizieremo con un intervento massiccio di pulizia. Poi continueremo con gli interventi di ripristino”.

Intanto su facebook, grazie all’iniziativa del monrealese Rodolfo Lo Iacono è nato il gruppo “Vita alla villa” (per cercarlo scrivetelo tutto unito, vitaallavilla), che raccoglie già oltre un centinaio di iscritti. “La situazione di degrado della Villa Comunale, uno dei simbolo della bellezza e della storia della città, ormai è intollerabile. La villa versa in condizioni “pietose”. Uno dei pochi spazi verdi di cui gode la nostra cittadina va assolutamente recuperato e valorizzato – dice Lo Iacono -. Una soluzione per far rivivere e dare una giusta dignità a tali luoghi sarebbe quello di stimolare la nascita di un gruppo di volenterosi che siano disposti a “spendere un po’ del tempo libero che si ha a disposizione per occuparsi della pulizia e della manutenzione ordinaria e dello sviluppo di iniziative e percorsi culturali.
Nell’immediato, di fronte a tali carenze, il nostro modo “concreto” di intendere la politica ci spinge “provocatoriamente” ad intervenire per riappropriarci di questi beni comuni. Su queste basi si colloca l’iniziativa tesa a sopperire alla mancanza di attenzione ai beni della città armandosi di scopa e paletta, per la pulizia della Villa Comunale”.

La prima manifestazione si svolgerà l’8 novembre. “L’invito, viene esteso a tutti i cittadini, partiti e associazioni che si sentono indignati per tale situazione di abbandono e degrado – conclude Lo Iacono -. Vogliamo appunto che all’iniziativa partecipi più gente possibile, al di là del credo politico e della ragione sociale, crediamo infatti che la nostra città sia di tutti per cui deve essere data la possibilità di viverla a tutti quanti”.

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