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Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo si dimette: arriva Marchionne

Con le dimissioni di Luca Cordero di Montezemolo, si chiude un’era alla Ferrari, un’era cresciuta sull’onda di successi travolgenti, da Niki Lauda a Michael Schumacher e delusioni cocenti con quelle degli ultimi anni, sino ad arrivare alla debacle della scorsa domenica che ha visto, nell’ambito GP d’Italia a Monza, il ritiro di Alonso per noie meccaniche ed il mesto nono posto di Raikkonen.

Le dimissioni sono state caldeggiate da Sergio Marchionne, presidente del Gruppo Fiat-Chrysler, l’uomo destinato a sedere sulla poltrona più importante della Ferrari, a partire dal prossimo 13 ottobre, data fissata per l’addio a Luca Cordero di Montezemolo. “Ha portato l’azienda a conseguire risultati molto importanti sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista sportivo.

Una lunga storia di grandi successi alla Ferrari dove Montezemolo ha raggiunto traguardi di assoluto rilievo, con un team di eccellenza mondiale” si legge nella nota della Fiat, nota alla quale si aggiunge quella a firma di John Elkann: “Desidero ringraziare Luca a nome della mia famiglia ed a titolo personale per quanto ha fatto per la Fiat e la Ferrari. A Luca vanno i miei auguri per il suo futuro professionale e imprenditoriale, con la speranza, certamente condivisa, di vedere presto la Ferrari tornare a vincere“.

Marchionne ha invece dichiarato: “Ha portato la Ferrari ad un livello tecnologico ed organizzativo di eccellenza ed ha ottenuto importanti risultati economici. Voglio ringraziare personalmente Luca per quanto ha fatto per la Fiat, per la Ferrari e per me. Del futuro della Ferrari io e Luca abbiamo discusso a lungo. Il nostro comune desiderio è quello di vedere la Ferrari esprimere tutto il suo vero potenziale in pista”.

Dal suo canto, il Presidente uscente, ha dichiarato: “Il mio ringraziamento va innanzi tutto a donne e uomini eccezionali in fabbrica, negli uffici, nei campi di gara, sui mercati di tutto il mondo che sono stati i veri artefici in questi anni della grande crescita dell’azienda, delle tante memorabili vittorie e del successo del marchio diventato grazie a loro uno dei più forti al mondo. Un saluto ed un ringraziamento a tutti i nostri partner tecnici e commerciali, ai dealer di ogni Paese e in modo particolare ai clienti e ai collezionisti con cui condivido la stessa passione. Ma il mio pensiero va oggi anche ai nostri tifosi che non hanno mai fatto mancare alla Scuderia il loro entusiasmo soprattutto nei momenti più difficili. La Ferrari è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader. Le ho dedicato tutto il mio impegno ed entusiasmo e insieme alla mia famiglia ha rappresentato e rappresenta la cosa più importante della mia vita. Auguro agli azionisti, e in particolare a Piero Ferrari che mi è stato sempre vicino, e a tutte le persone dell’Azienda ancora tanti anni di successo che la Ferrari merita”.

Per domani pomeriggio è stato fissato un “consiglio di amministrazione”, finalizzato all’esame dei conti del semestre, ma, in verità, si discuterà anche della buonuscita milionaria da assegnare a Montezemolo. Il 13 ottobre, quando appunto scadrà il mandato dell’attuale Presidente, il gruppo Fiat-Chrysler Automobiles, sbarcherà a Wall Street. Per Montezemolo invece, si profila la presidenza del Gruppo Alitalia, ruolo che sembra essere confermato dall’importante socio del nuovo gruppo di aerotrasporti, Giorgio Castellucci, il quale ha dichiarato: “Le competenze e la conoscenza dell’operazione sono tali che ne farebbero un ottimo presidente”.

Raccontiamo, in sintesi, chi è Luca Cordero di Montezemolo. Nato a Bologna il 31 agosto 1947, da Massimo Cordero dei Marchesi di Montezemolo e Clotilde Neri. Ha studiato alla Columbia University e si è laureato in Giurisprudenza, nel 1971, alla Sapienza di Roma. Ha assunto la presidenza della Ferrari nel 1991, rivestendo anche il ruolo, sino al 1996, di amministratore delegato. È, dall’ottobre del 2012, vicepresidente di Unicredit e dal 2004 al 2008, è stato presidente di Confindustria. È fondatore della società “Nuovo Trasporto Viaggiatori”. Ha sempre amato le corse e la velocità, tanto da prendere parte a diverse gare con la Fiat 500 Giannini per poi passare ad alcune gare disputate a bordo della Fiat 125.

Corre anche nei Rally al fianco di Pino Ceccato e Cristiano Rattazzi e poi viene chiamato da Cesare Fiorio per gareggiare sulla Lancia ufficiale, dove affianca Daniele Audetto con il quale prende parte, nel 1971, al Rally d’Italia, all’Elba ed al Rally Medio Adriatico. Nel 1973 è lo stesso Enzo Ferari a chiamarlo a Maranello come suo assistente/responsabile della Squadra Corse e, proprio in quegli anni, sino al 1977, la Casa del cavallino rampante, vince una “Campionato Mondiale Costruttori” e due Campionati del Mondo di F1 con l’austriaco Niki Lauda. Nel 1977 diventa responsabile delle relazioni esterne Fiat, ruolo che ricopre sino al 1981.

Diviene poi responsabile della holding che controlla il quotidiano “La Stampa” ed il Gruppo Fiat – editoriale. Dal 1986 al 1990 assume il ruolo di direttore generale del comitato organizzatore della Coppa del Mondo di Calcio Italia ’90 e alla fine di questi è vicepresidente della Juventus. Dal 1990 al 1992 ricopre il ruolo di amministratore delegato di RCS Video ed acquisisce la Carolco Pictures. Diviene inoltre, membro del consiglio di amministrazione del canale televisivo francese TF1. Nel 1991, ed è storia di oggi, torna alla Ferrari.

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