Occuparono il comune di Monreale per la situazione dei randagi: 8 persone a processo

Redazione

Cronaca

Occuparono il comune di Monreale per la situazione dei randagi: 8 persone a processo

22 Ottobre 2018 - 12:53

E’ stata aperta e subito rinviata per difetto di notifica l’udienza, a carico di 8 attivisti di associazioni animaliste per i reati di “occupazione di edificio pubblico e interruzione di servizio”. Tra di essi la monrealese Silvana Lo Iacono, difesa dall’Avvocato Salvino Caputo.

Il Giudice monocratico del Tribunale penale di Palermo Alfano, ha rinviato al 12 febbraio il processo in quanto proprio alla Lo Iacono non era stato notificato il decreto di citazione. I fatti risalgono al 31 maggio del 2014 quando per protestare contro la decisione dell’amministrazione comunale di trasferire alcuni cuccioli, in stato di abbandono, presso i locali dell’Acetilene, a ragione ritenuto inidoneo per ospitare gli animali.

“Dopo il presidio in Piazza Vittorio Emanuele – spiega il legale – gli animalisti hanno deciso di portare gli animali dentro il Palazzo di Città. Alcuni dei cuccioli entrarono dentro la stanza del segretario generale, dove si stavano svolgendo le operazioni di presentazione delle candidature a Sindaco”.

I funzionari si barricarono dentro la stanza del Vice segretario che decise di trasferire in altro immobile le operazioni elettorali. Nel frattempo intervenuti sia la Polizia Municipale che i Carabinieri, gli attivisti si rifiutarono di lasciare il Palazzo fino a quando non fosse stata individuata una struttura idonea per il ricovero dei cuccioli. La presenza degli animalisti continuò per tutta la notte. Soltanto il giorno dopo, avuta la notizia che i cuccioli sarebbero stati ricoverati in una struttura idonea a Isnello, i militanti lasciarono il Palazzo Comunale.

La Polizia Municipale, dopo avere raccolto le denunce dei funzionari comunali trasmise gli atti ala Procura della Repubblica di Palermo. Dopo il rinvio a giudizio il processo davanti il Tribunale verrà trattato a febbraio. In quella sede verranno ascoltati i testimoni del pubblico Ministero. Il dibattimento si prevede molto complesso stante che la difesa della Lo Iacono ha chiesto l’esame di ben 13 testimoni.

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