Forestali dell’antincendio a casa in anticipo: “Finiti i soldi”

Redazione

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Forestali dell’antincendio a casa in anticipo: “Finiti i soldi”

27 Settembre 2017 - 16:10

Nuova batosta per il già martoriato servizio antincendio boschivo della regione siciliana. I lavoratori saranno sospesi al raggiungimento dell’87esimo giorno di servizio e non al 101esimo così come previsto. Il servizio antincendio, dunque si ferma prima di quanto prevede la legge che stabilisce l’apertura del servizio nei giorni compresi tra il 15 maggio e il 15 giugno e la chiusura il 15 ottobre. In Sicilia i lavoratori si fermeranno con due settimane di anticipo e perderanno anche dei soldi relativi alle indennità. “Un altro colpo dal nostro Governo che affonda ancora di più la dignità del nostro comparto – dice Salvatore La Corte, segretario provinciale del sindacato Snaf – L’assessore Croce spieghi ai lavoratori che fine abbiano fatto i soldi che erano stati individuati per garantire il servizio. Anzi c’è chi si faceva paladino di questa notizia specificando che i soldi avrebbero coperto ben più dei 101 giorni previsti”. La Corte si riferisce ai fondi Pat di 33 milioni che erano destinati a garantire il servizio anticendio boschivo: “Bastavano dei semplici passaggi burocratici – spiega il segretario – per modificare e rimodulare i capitoli di spesa, il passaggio in Giunta e l’approvazione. Ma adesso non c’è notizia di questi soldi. La cosa che mi fa sorridere, e lo dico ovviamente in maniera ironica, è che i sindacati confederati, Cgil, Cisl e Uil, erano a conoscenza di quello che stava succedendo e non hanno fatto nulla per impedirlo”. La Sicilia, dunque, entro questa settimana sarà senza servizio antincendio boschivo. “Quest’anno è stato un anno molto complicato per noi – spiega La Corte – Le difficoltà iniziali, con l’assenza di mezzi e la necessità di lavorare con strumenti vecchi e obsoleti, i drammatici incendi che hanno devastato tutto, la morte di alcuni colleghi. Poi pure le voci dell’aumento in busta paga degli 80 euro che adesso mi sembrano una barzelletta. Noi attendiamo risposta dagli organi competenti. Ci dicano come intendano procedere. Ma se entro sabato non otterremo dei chiarimenti, già da lunedì saremo a manifestare sotto l’assessorato Territorio e Ambiente in via Ugo La Malfa”.

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