L'uomo è un volto conosciuto dalle forze dell'ordine
Secondo gli investigatori fin dagli albori della sua attività è stato “a disposizione” di “Cosa Nostra”
Avevano favorito la latitanza del boss Bernardo Provenzano ed affermato il proprio potere sul territorio
L'operazione ha consentito di comprovare la perdurante operatività di quell’articolazione mafiosa
Sono quelli che si dovettero riparare negli Stati Uniti di fronte all'offensiva violenta dei corleonesi
Tra i fiancheggiatori della latitanza del boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Palermo, stanno eseguendo la notifica del provvedimento, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, di confisca connesso agli investimenti della mafia corleonese nelle società di distribuzione del gas, disposta su numerosi beni mobili e immobili, aziende, disponibilità […]
Sette anni e mezzo dopo il sequestro, chiesto e ottenuto dalla Procura di Palermo, vengono restituiti tutti i beni all’imprenditore di San Giuseppe Jato Francesco Lena, assolto definitivamente dall’accusa di essere un prestanome dei mafiosi. Nel patrimonio di Lena torna l’azienda vitivinicola “Abbazia Santa Anastasia” di Castelbuono. La sezione Misure di prevenzione del tribunale di […]
L'arcivescovo di Monreale spiega la decisione dopo il divieto del Questore di Palermo ai funerali. Ed è polemica tra il sindaco di Corleone e il legale del boss.
Aveva 83 anni ed era malato da tempo: gli era stato diagnosticato un tumore alla vescic ed era stato ricoverato all'ospedale San Paolo di Milano