Maxi sequestro di botti illegali: 2,4 tonnellate di esplosivi nascosti nelle campagne, un arresto

Redazione

Regione - L'operazione della polizia

Maxi sequestro di botti illegali: 2,4 tonnellate di esplosivi nascosti nelle campagne, un arresto
Tra il materiale sequestrato figurano circa 270 chilogrammi di polvere pirica e 45 inneschi

30 Dicembre 2025 - 11:11

Un vero e proprio deposito di esplosivi nascosto tra le campagne siciliane. È quanto hanno scoperto nei giorni scorsi gli agenti della polizia, che hanno messo a segno un maxi sequestro di botti illegali arrestando un uomo di 49 anni, residente a Misilmeri. L’operazione è stata condotta dalla Squadra Investigativa del Commissariato di Bagheria, con il supporto del Nucleo Artificieri della Questura di Palermo. Nel corso della perquisizione di un immobile rurale situato nelle campagne tra Misilmeri e Marineo, gli investigatori hanno rinvenuto un ingentissimo quantitativo di materiale esplodente: circa 2.400 chilogrammi di artifizi pirotecnici, con una massa attiva pari a 640 chilogrammi.

Tra il materiale sequestrato figurano circa 270 chilogrammi di polvere pirica e 45 inneschi, elementi che, secondo gli inquirenti, erano destinati alla produzione artigianale e illegale di fuochi d’artificio, pronti per essere immessi sul mercato nero in vista delle festività di fine anno.

L’arresto è il risultato di una complessa e articolata attività investigativa avviata nelle scorse settimane. Gli investigatori avevano infatti concentrato l’attenzione sull’indagato, sospettato di fabbricare clandestinamente artifizi pirotecnici all’interno di un ex opificio di sua proprietà, situato in agro di Misilmeri. Le indagini hanno consentito di individuare diversi siti ritenuti strategici, frequentati ripetutamente dall’uomo.

Alla luce degli elementi raccolti, la Procura della Repubblica di Termini Imerese ha delegato il Commissariato di Bagheria all’esecuzione di una serie di perquisizioni mirate. Proprio durante queste attività è emerso il deposito clandestino di esplosivi, considerato altamente pericoloso per l’incolumità pubblica.

Tutto il materiale sequestrato è stato repertato dagli artificieri del Nucleo Antisabotaggio della Questura di Palermo e posto sotto sequestro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa delle operazioni di distruzione in condizioni di sicurezza.

Il provvedimento di arresto nei confronti del 49enne è stato successivamente convalidato. Un’operazione che ha evitato l’immissione sul mercato illegale di una quantità enorme di esplosivi, scongiurando potenziali rischi per la sicurezza dei cittadini.

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