Maxi operazione della Guardia di Finanza di Palermo nell’ambito dei controlli volti al contrasto alla contraffazione e sulla sicurezza dei prodotti, rafforzato in vista delle festività natalizie. In due distinte operazioni, i finanzieri hanno sequestrato complessivamente 1.020.000 addobbi natalizi con falso “made in Italy” e 44.448 botti illegali, per un peso totale di circa 8,5 quintali e una massa esplodente pari a 176,67 chilogrammi.

Nel primo intervento, le fiamme gialle della Tenenza di Carini hanno effettuato un controllo all’interno di un noto centro commerciale, anche attivo nella promozione online di prodotti a basso costo. Sugli scaffali erano esposti luci decorative, accessori per alberi di Natale, palline, stelle filanti, capelli d’angelo, elfi e giochi vari, tutti recanti indicazioni incomplete o fuorvianti sull’origine dei prodotti, tali da indurre il consumatore a ritenere che si trattasse di merce di produzione italiana.

Durante le verifiche è emersa anche la vendita di 272.780 ulteriori articoli – tra prodotti per la casa, attrezzature ginniche, dispositivi medicali e accessori – risultati non conformi agli standard di sicurezza e qualità previsti dalla normativa a tutela del consumatore. Al termine delle attività, il responsabile è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per la commercializzazione dell’ingente quantitativo di merce sequestrata. Per i prodotti ritenuti non sicuri è stata inoltre irrogata una sanzione amministrativa complessiva di 30.000 euro.

Parallelamente, i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno intercettato 44.448 artifici pirotecnici illegali nell’ambito di un dispositivo di prevenzione e repressione del traffico su gomma e del successivo commercio di materiale esplodente. I controlli sono stati effettuati presso diverse filiali di ditte di spedizione.

Tra il materiale sequestrato figuravano non solo fuochi d’artificio tradizionali, ma anche ordigni che simulavano per forma ed effetti candelotti di dinamite, in grado di generare detonazioni estremamente violente e potenzialmente letali, non solo per l’utilizzatore finale ma anche per corrieri e operatori ignari del contenuto delle spedizioni. Anche in questo caso, un responsabile è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.

“L’operazione – spiegano dal Comando – si inserisce nell’attività istituzionale della Guardia di Finanza quale polizia economico-finanziaria, impegnata nella repressione degli illeciti economici e nella tutela del consumatore, con particolare attenzione ai minori e alla salvaguardia del vero “made in Italy”, soprattutto in un periodo delicato come quello delle festività”.