Un’area di mille metri quadrati trasformata in discarica abusiva: denunciato 47enne

Redazione

Regione - A due passi dal centro di Partinico

Un’area di mille metri quadrati trasformata in discarica abusiva: denunciato 47enne
I militari hanno rinvenuto cumuli di batterie esauste, carcasse di veicoli, bombole di gas e numerosi fusti metallici contenenti residui altamente inquinanti

23 Dicembre 2025 - 08:45

Un’area di circa mille metri quadrati trasformata in una discarica abusiva di rifiuti pericolosi, a ridosso del centro abitato. È quanto scoperto dai carabinieri di Partinico, con il supporto del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale, nel corso di un’operazione mirata al contrasto dei reati ambientali.

Il blitz ha portato alla denuncia di un uomo di 47 anni, residente a Partinico, ritenuto responsabile della gestione di un impianto di smaltimento completamente illegale. All’interno dell’area sequestrata, i militari hanno rinvenuto una situazione di grave degrado ambientale: cumuli di batterie esauste, carcasse di veicoli, bombole di gas e numerosi fusti metallici contenenti residui altamente inquinanti. Particolarmente preoccupante il sistema individuato dagli investigatori: uno scarico abusivo che convogliava direttamente i residui delle lavorazioni nella griglia di raccolta delle acque piovane, con il concreto rischio di contaminazione delle falde acquifere.

Nel corso delle verifiche sono stati sequestrati anche ingenti quantitativi di cavi di rame “bruciato”, presumibilmente destinato al mercato nero, e dieci monopattini elettrici smontati, riconducibili a una nota società di sharing urbano operante sul territorio. Un elemento che lascia ipotizzare come il sito potesse essere utilizzato anche come centro di riciclaggio di beni rubati. L’intera area, insieme alle attrezzature per la demolizione e ai materiali rinvenuti, è stata sottoposta a sequestro. L’operazione rientra in una più ampia attività di contrasto all’illecito smaltimento dei rifiuti, fenomeno che rappresenta una grave minaccia per l’ambiente, la salute pubblica e il decoro del territorio siciliano. “Un intervento – dicono dal Comando – che conferma l’attenzione delle forze dell’ordine nella tutela dell’ecosistema e nella lotta a un business illegale che continua a deturpare vaste aree dell’Isola”.

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