Palestra gremita, ieri pomeriggio, all’istituto Veneziano-Novelli di Monreale in occasione del tradizionale Concerto di Natale, uno degli appuntamenti più attesi della vita scolastica e cittadina. Anche quest’anno l’istituto ha rinnovato un momento di forte coesione e di sintonia con il territorio e con l’intera comunità educante.
Protagonisti dell’evento sono stati l’orchestra didattica e il coro d’istituto, che hanno proposto un ricco repertorio della tradizione natalizia, declinato sui temi della pace, dell’armonia e del dialogo tra i popoli, trasmettendo messaggi di condivisione e speranza attraverso il linguaggio universale della musica.
All’interno di questa cornice di valori, davanti a famiglie e autorità religiose e civili, è stata presentata anche la nuova edizione del telegiornale online della scuola, “Il tg degli screenagers”. Il servizio, curato dagli studenti, ha raccontato le attività formative realizzate nell’ambito del Patto educativo per la prevenzione della violenza, promosso dall’Arcidiocesi di Monreale e sottoscritto da tutte le istituzioni coinvolte. L’ARTICOLO CONTINUA DOPO LE FOTO
Alla manifestazione hanno preso parte numerose autorità: l’arcivescovo di Monreale Gualtiero Isacchi, il sindaco Alberto Arcidiacono, il capitano della Compagnia dei carabinieri Niko Giaquinto, il colonnello della Guardia di Finanza Danilo Persano, l’assessore alla Pubblica Istruzione Patrizia Roccamatisi e l’ex dirigente scolastico Stefano Gorgone.
“Il linguaggio delle arti è una leva importantissima per riconoscere e dare significato alle esperienze vissute a scuola” – ha dichiarato il preside Marco Monastra, sottolineando l’imprinting metodologico dell’istituto. Un modello educativo che promuove stili espressivi e comunicativi capaci di attingere alla musica, all’arte, alla tecnologia e all’informatica, con l’obiettivo di coinvolgere in modo attivo e consapevole i giovani cittadini del futuro. Un evento che ha saputo coniugare festa, formazione e impegno civile, confermando il ruolo della scuola come cuore pulsante della comunità.

















