È morta Anna Rusticano, icona della musica italiana degli anni ’80. Le origini di Monreale

Andrea Rinaldi

Dall'Italia e dal Mondo - Il lutto

È morta Anna Rusticano, icona della musica italiana degli anni ’80. Le origini di Monreale
L'artista era ricoverata in una clinica di Roma ed è deceduta a causa di una polmonite

16 Dicembre 2025 - 09:37

Si è spenta oggi, all’età di 71 anni, Anna Rusticano, una delle voci più iconiche e rappresentative del panorama musicale italiano degli Anni Ottanta. L’artista era ricoverata in una clinica di Roma ed è deceduta a causa di una polmonite. La triste notizia è stata diffusa dalla sorella Sandra. Anna Rusticano, che da tempo si era ritirata dalle scene, ha lasciato un segno indelebile con le sue canzoni, capaci di intercettare lo spirito irriverente e melodico della sua epoca.

Nata a Firenze nel 1954 e con origini che partono da Monreale, Anna Rusticano si trasferì giovanissima a Bologna per coltivare la sua passione per il canto. La sua carriera prese il via nel 1970, quando fu notata dall’importante discografico Walter Guertler, con il quale pubblicò il suo primo 45 giri, Con la testa piena di sogni. L’attenzione dell’etichetta Fonit Cetra la portò a raggiungere i primi grandi successi radiofonici con brani come “Sola” e “Lui, Lui, lui”. L’artista non ha mai esitato a confrontarsi con temi controversi, in particolare con il brano Fallo, composto con Shel Shapiro. Nonostante il testo, ironico e provocatorio, fosse stato censurato dalla Rai per “affronto alla morale pubblica”, la canzone divenne un fenomeno sulle radio private, rimanendo in classifica per sette settimane consecutive.

La vera consacrazione arrivò, però, a cavallo tra i due decenni. Nel 1979, Tutto è musica, anch’esso firmato Shapiro, rimase in classifica per oltre cinque mesi. Il suo più grande successo internazionale è legato a “Sto con te” del 1980. Scritto da Valerio Negrini, paroliere dei Pooh, il brano superò le 20 settimane in classifica in Italia e varcò i confini nazionali, diventando un successo anche in Germania.
La musica italiana perde oggi una delle sue interpreti più sincere e graffianti, il cui ricordo vivrà nelle note dei suoi indimenticabili successi.

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