Appropriazione indebita e autoriciclaggio: arrestato ex amministratore di condominio

Redazione

Palermo - Le indagini della Guardia di Finanza

Appropriazione indebita e autoriciclaggio: arrestato ex amministratore di condominio
L'amministratore uscente avrebbe sottratto denaro dalle casse condominiali, destinandolo a fini personali

22 Novembre 2025 - 11:30

I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito questa mattina un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di un ex amministratore di condominio, finito agli arresti domiciliari con l’accusa di appropriazione indebita e autoriciclaggio. Il provvedimento, emesso dal Gip del tribunale di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica, dispone anche il sequestro preventivo di 197.217 euro, ritenuti il profitto dei reati contestati.

L’inchiesta nasce da cinque querele presentate dai rappresentanti di diversi condomìni palermitani. Tutti segnalavano lo stesso sospetto: durante la gestione, l’amministratore uscente avrebbe sottratto denaro dalle casse condominiali, destinandolo a fini personali.

Le indagini condotte dalla Sezione di Polizia Giudiziaria, hanno ricostruito un presunto sistema fraudolento messo in atto tra il 2015 e il 2023. Secondo gli investigatori, l’indagato avrebbe falsificato i rendiconti delle spese condominiali, creando eccedenze di cassa poi trasferite su propri conti bancari o su rapporti finanziari a lui riconducibili.

Determinante, per ricostruire il quadro investigativo, è stata l’analisi dei flussi di denaro. Da questi accertamenti sarebbe emerso che una parte delle somme sottratte sarebbe confluita su carte di credito prepagate intestate all’amministratore o alla moglie. Quelle carte, a loro volta, sarebbero state utilizzate per alimentare due conti di gioco online attivi presso due operatori diversi: uno nazionale e uno con sede a Malta.

Alla luce delle prove raccolte, il Gip, condividendo le valutazioni della Procura della Repubblica di Palermo, ha riconosciuto la presenza di un grave quadro indiziario a carico dell’indagato. Le accuse mosse sono quelle di appropriazione indebita e autoriciclaggio, reati che avrebbero prodotto un danno economico significativo a danno dei condomìni amministrati. Le indagini proseguono per chiarire ulteriori aspetti della vicenda e verificare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti.

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