La maestosità del Duomo di Monreale, Patrimonio dell’Umanità Unesco e simbolo dell’arte normanna, ha fatto da cornice all’inaugurazione della 67esima Settimana Internazionale di Musica Sacra, uno degli appuntamenti più prestigiosi del panorama culturale siciliano (QUI IL PROGRAMMA COMPLETO). Davanti a un pubblico di oltre cinquecento persone, il concerto inaugurale ha confermato la vitalità di una manifestazione molto amata che da quasi settant’anni unisce arte, spiritualità e musica sotto le volte musive del Duomo normanno.
Il concerto d’apertura ha proposto “Die Schöpfung” (La Creazione) di Franz Joseph Haydn, capolavoro oratoriale eseguito dall’Orchestra Sinfonica Siciliana e dal Carl Philipp Emanuel Bach Chor Hamburg, sotto la direzione del maestro Hansjörg Albrecht. Ad accompagnarli, le straordinarie voci soliste di Lenneke Ruiten (Gabriele, Eva), Patrick Grahl (Uriel) e Nahuel Di Pierro (Raffaele, Adam).

L’imponente composizione di Haydn, ispirata al racconto biblico della Genesi, ha trovato nel Duomo di Monreale un contesto unico, dove musica e mosaici si sono fusi in un’unica narrazione spirituale, trasformando l’ascolto in un’esperienza immersiva e trascendente.
La serata si è aperta con l’intervento di Monsignor Gualtiero Isacchi, Arcivescovo di Monreale, che ha accolto il pubblico e gli ospiti con parole di profonda attualità: “La Settimana di Musica Sacra 2025 è, per noi e per il mondo intero, memoria di suoni e parole capaci di donare pace e vita buona. È la risposta al rumore delle bombe e all’aggressività delle parole violente che seminano dolore, lacrime e morte. La Musica Sacra tocchi i nostri cuori e ci renda promotori di pace e di armonia”.
Accanto a lui, la commissaria della Foss Margherita Rizza, a rappresentare l’amministrazione comunale il sindaco Alberto Arcidiacono e il presidente del Consiglio comunale Marco Intravaia, a testimonianza del legame tra la città e una manifestazione che da decenni contribuisce a promuovere Monreale come centro di eccellenza culturale e spirituale.
«Siamo felici di inaugurare con questo apprezzamento la Settimana di Musica Sacra – ha dichiarato al termine la Commissaria Margherita Rizza – in questo luogo straordinario che ogni volta ci ricorda la necessità di rinnovare annualmente questa tradizione. La Settimana di Monreale è un percorso di fede e di cultura che la FOSS porta avanti con impegno e passione, insieme alla Regione Siciliana, all’Arcidiocesi e al Comune».
La serata ha aperto il ciclo 2025 dedicato al tema “Genesi”, primo capitolo del progetto triennale preparato da Giuseppe Cuccia (consulente per la programmazione artistica della Foss) che prevede nel 2026 la Vita di Cristo e nel 2027 l’Apocalisse. Un progetto che mette in dialogo la dimensione biblica dei mosaici monrealesi con la potenza evocativa della musica sacra di ogni epoca, attraverso una scelta di capolavori che spaziano dal Settecento al Novecento e che coinvolgono artisti e istituzioni di livello internazionale.

La rassegna proseguirà questa sera (sabato 11 ottobre) con un nuovo appuntamento di grande richiamo, confermando la Settimana Internazionale di Musica Sacra come uno degli eventi più significativi del calendario artistico siciliano. Il programma musicale prosegue sino al 17 ottobre con altre cinque serate tutte a ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili (inizio alle ore 21). QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA MANIFESTAZIONE




