Nel mirino del Partito Democratico era finita qualche tempo fa Villa Savoia a Monreale. Con tanto di esposto che il segretario dei democratici monrealesi Raimondo Burgio aveva inviato al dipartimento regionale dell’agricoltura dell’assessorato regionale all’agricoltura. La questione? I fondi che il Gal Terre Normanne aveva concesso al comune di Monreale “per la riqualificazione dei prospetti e della pavimentazione del terrazzo del primo piano oltre ad opere di risanamento ed impermeabilizzazione delle strutture a sbalzo di Villa Savoia”. Contributo che è stato concesso dal Gal lo scorso 9 gennaio 2021.
Per il Pd fondi che il comune non avrebbe dovuto ricevere vista poi la decisione di affittare l’immobile all’Inps. “L’obiettivo della misura – si legge nella risposta al Pd da parte del dirigente dell’Area 4 Marina Lombardo – è tra gli altri la riqualificazione del patrimonio storico e naturale, gli interventi operati dal comune si inseriscono in tale contesto”. Inoltre, continua la lettera, “gli interventi hanno beneficiato del sostegno del Feasr ed hanno riguardato esclusivamente la riqualificazione ed il recupero della facciata e della copertura e non interventi all’interno dell’edificio” e per questo “si ritiene che gli obblighi previsti siano rispettati e che gli stessi non siano connessi con la locazione degli spazi interni dell’edificio che non sono oggetto del sostegno del predetto Fondo europeo”. Di fatto, quindi, l’accusa mossa dal Partito Democratico monrealese è stata respinta punto per punto dal dipartimento regionale, tornando di fatto al mittente.




