Dopo l’appello lanciato dal segretario del Pd di Monreale, Raimondo Burgio, pubblicato sulle pagine di Monreale Press (CLICCA QUI), non si è fatta attendere la risposta dell’Amministrazione comunale, che intende fare chiarezza sulle azioni già messe in campo per fronteggiare l’emergenza incendi che sta interessando anche il territorio monrealese.
Attraverso l’assessore Giuseppe Di Verde, l’Amministrazione sottolinea che i due droni comunali sono già operativi da diverse settimane, utilizzati per attività di controllo e mappatura delle aree più a rischio. I dispositivi – ha detto l’assessore – continueranno a volare fino al mese di ottobre, nel massimo riserbo, “perché – si evidenzia – è fondamentale che tutto ciò avvenga nell’assoluto silenzio mediatico. La divulgazione dei piani di volo sarebbe controproducente e poco saggia, soprattutto in un contesto delicato come quello attuale”, sottolinea l’assessore Di Verde.
Alla sorveglianza aerea si affianca anche un’azione più capillare sul territorio. Oltre alla presenza costante del Corpo Forestale, il Comune si avvale del supporto di due associazioni di volontariato, Evergreen e Overland, che operano in coordinamento con il Dipartimento regionale e mettono a disposizione ben quattro mezzi di pattugliamento e intervento. A queste si unisce la Protezione Civile comunale, che monitora costantemente l’area. “Nelle scorse settimane – aggiunge Di Verde – le squadre sono già intervenute in più occasioni, raggiungendo tempestivamente le zone colpite”. L’amministrazione conclude ribadendo il proprio impegno nella prevenzione e nella tutela del territorio e, assicurando che le operazioni anti-incendio sono già pienamente operative, anche se lontane dai riflettori.
Da una parte un’amministrazione che rivendica azioni concrete e già operative, dall’altra un’opposizione che chiede maggiore trasparenza, coordinamento e soprattutto un piano visibile e strutturato. Intanto il territorio brucia e i cittadini osservano. E si chiedono, al di là delle note stampa, chi davvero stia facendo qualcosa – e chi no. Negli ultimi due mesi, tra giugno e luglio, nell’Isola sono stati eseguiti oltre 18.723 interventi, con l’impiego di 22.500 squadre, per un totale di 21 mila ettari andati in fumo. Lo ha detto il direttore regionale dei vigili del fuoco della Sicilia, Agatino Carrolo.




