Ricordate Jean Alesì? bene, da lui arriva una lezione di stile che dovrebbe essere presa ad esempio da tutti coloro che vengono colti in fallo dalle Forze dell’Ordine. Lo scorso martedì, l’ex pilota francese di origini siciliane, oggi 51enne che ha fatto trepidare i cuori degli sportivi di tutto il mondo pilotando Tyrrell, Ferrari, Benetton, Sauber, Prost e Jordan di F1, si stava spostando da Avignone al circuito tedesco del Nurburgring, per assistere ad un test che il figlio Giuliano, doveva effettuare al volante di una Formula Renault. Jean, preoccupato di arrivare in ritardo, ha dato gas e così, la polizia tedesca, ha rilevato la sua velocità che su un tratto dove il limite fissato era di 80 km/h era di 140km/h. Raggiunto l’ex pilota, la polizia lo ha riconosciuto, ma questo non gli ha evitato la sanzione di 1.000 euro che Alesì, essendo straniero, ha subito saldato evitando il ritiro della patente. “La Polizia è stata molto gentile, abbiamo parlato delle gare e della F.1 ma questo non mi ha evitato la sanzione – dice Alesì -. Molto probabilmente, per i prossimi due mesi, non potrò più guidare in Germania”.