Schumi migliora, ma resta in “pericolo di vita”

Rosario Lo Cicero

Dall'Italia e dal Mondo

Schumi migliora, ma resta in “pericolo di vita”
Nessuna previsione da parte dei medici che lo hanno sottoposto ad un secondo delicato intervento chirurgico

02 Gennaio 2014 - 15:00

Giungono nuove indiscrezioni sullo stato di salute di Michael Schumacher, operato, ancora una volta dall’equipe di neurochirurgia dell’ospedale di Grenoble, guidata da Emmanuel Gay.

L’intervento è durato due ore ed ha permesso di asportare un vasto ematoma subdurale, venutosi a formare nella parte sinistra del cranio. Quest’ultimo intervento, così come ha spiegato il primario, ha portato dei benefici certi ed è stato possibile eseguirlo, in seguito ad un miglioramento cerebrale transitorio del paziente che ha sorpreso gli stessi medici. È stato inoltre piazzato nel cranio del campione, un dispositivo atto a diminuire la pressione intracranica.

Michael resta comunque in “pericolo di vita” e necessita ancora di cure di elevata intensità terapeutica di rianimazione. Gli ematomi extradurali e subdurali, alcuni rimossi, altri controllati perchè inaccessibili, preoccupano non poco la moglie Corinna, i genitori dell’ex pilota, i figli ed il fratello Ralf, anche lui ex pilota di F.1, accorsi al capezzale del congiunto. Preoccupatissimo anche il chirurgo amico di Michael, colui che lo seguì ed operò dopo l’incidente occorsogli nel Gp di Gran Bretagna del 1999, Gerard Saillant che alle richieste sul “domani” di Schumacher, taglia corto e risponde così ai giornalisti: “Impossibile fare previsioni, è stupido anche solo parlarne. Non si può dire altro che quello che è successo, che succede e non quello che succederà”.

Giunge nel frattempo la precisazione di Sabine Kehm, storica portavoce di Michael che precisa che il campione non andava a tutta velocità sugli sci e che l’incidente è stato figlio di una serie di concause negative. Sembra infatti che Schumacher abbia messo lo sci su una pietra mentre affrontava una curva e questa gli abbia fatto da leva facendolo sbalzare in avanti e finire con la testa contro una roccia.

L’ex ferrarista, per fortuna, indossava il casco che ha attutito il colpo e salvato la vita, nonostante si sia spezzato nel violento, quanto fortuito, impatto. Ed, intanto, arrivano le attestazioni preoccupate di stima da parte di ex colleghi, tra questi gli ex campioni del mondo Mario Andretti e Niki Lauda, alle quali si aggiungono quelle del campione del mondo in carica, il tedesco Sebastian Vettel e di tutto il “Circus” della F.1. Non resta che attendere le prossime ore per saperne di più sul destino del grande Michael Schumacher.

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