Mentre l’anno si prepara a chiudersi tra luci, brindisi e fuochi d’artificio, c’è chi il Capodanno lo accoglie in silenzio, con una radio accesa e gli occhi attenti sulla strada. È la notte di servizio dei carabinieri e delle forze dell’ordine, una notte come tante e allo stesso tempo diversa, perché carica di responsabilità e attese. Il video racconta uno spaccato reale di questa vigilia vissuta in divisa, al fianco degli uomini del Gruppo Carabinieri di Monreale, guidati dal capitano Niko Giaquinto. Un territorio vasto e complesso, che da Monreale si estende fino alle Madonie, fatto di centri urbani, strade di montagna, piccoli borghi e grandi flussi, soprattutto nei giorni di festa. L’ARTICOLO CONTINUA DOPO IL VIDEO.
Mentre molte famiglie si ritrovano attorno a una tavola, i militari sono già in movimento: controlli, pattugliamenti, prevenzione. Un lavoro spesso invisibile, ma fondamentale. Non c’è spettacolo, solo presenza costante. Non c’è applauso, solo il dovere quotidiano di garantire sicurezza e serenità a una comunità intera. In questa ultima notte dell’anno, il pensiero va a loro e a tutte le forze dell’ordine che restano operative mentre il resto del Paese festeggia. Uomini e donne che scelgono di esserci, anche quando sarebbe più facile essere altrove. È anche grazie a questo impegno silenzioso se possiamo salutare il nuovo anno con maggiore tranquillità. Un brindisi speciale, allora, va a chi veglia mentre gli altri festeggiano, lavorano o semplicemente dormono. A chi protegge senza chiedere nulla in cambio. A chi, anche stanotte, è semplicemente al proprio posto.




