Negli ultimi giorni dell’anno amministrativo, il sindaco di Altofonte Angela De Luca traccia un bilancio dell’attività svolta e annuncia una serie di interventi in arrivo sul territorio. Pur parlando di un clima difficile in Consiglio comunale, rivendica il lavoro portato avanti dall’amministrazione. “In questi giorni mi sono soffermata a pensare a come si conclude questo anno amministrativo – dice il primo cittadino in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook – e ritengo che, nonostante l’atteggiamento ostruzionistico da parte del Consiglio comunale, anche quest’anno si è riusciti a portare avanti il programma presentato agli elettori”.
Sul fronte delle manutenzioni, De Luca spiega che diversi affidamenti sono stati completati proprio in queste settimane. “Molti affidamenti in questi ultimi giorni sono stati perfezionati in modo tale da poter riuscire a breve a sostituire le lampade spente, a riparare le buche stradali e le perdite idriche e a sostituire tratti di rete fognaria segnalata da tempo”. Un passaggio centrale riguarda le scuole. Secondo il sindaco “sono prossimi a essere definiti i lavori della scuola Don Milani e di una parte del plesso centrale” e l’obiettivo è chiaro: “Finalmente i nostri ragazzi dovrebbero entro gennaio ritornare a fare lezioni dentro le aule messe a nuovo”.
Sul rientro in classe, però, il primo cittadino usa prudenza. “Dico “dovrebbero” – precisa – perché i consiglieri dei gruppi Cambiamo Altofonte e Forza Italia, da tempo ormai maggioranza in Consiglio, per ostacolarmi hanno ridotto le somme da 15 mila a 5 mila, somme richieste dall’ufficio per la pulizia di fine lavoro”. Una scelta che, secondo De Luca, sta creando un ostacolo pratico: “Al momento il responsabile ha potuto affidare solo il servizio di pulizia della centrale, ma non della Don Milani”. E aggiunge un’ulteriore critica: “Oltre il danno la beffa, da evidenziare che i 10.000 euro ridotti sono andati in avanzo, a confermare che la riduzione era solo un dispetto personale e non una scelta per mancanza di somme disponibili”.
Il sindaco segnala poi un’altra questione che, a suo dire, rischia di avere un impatto ancora più ampio: la mancata approvazione di una variazione di bilancio legata a un progetto ambientale. “Purtroppo non vedremo realizzarsi un progetto sulla salvaguardia ambientale, da realizzarsi con l’Università degli Studi di Palermo e con due Onlus, una tunisina e una italiana – afferma – progetto finanziato dalla Comunità Europea per un valore superiore al milione di euro”. Secondo De Luca, la variazione non sarebbe passata perché “Forza Italia e Cambiamo Altofonte non hanno voluto approvare la semplice variazione di bilancio che ci permetteva di introitare le somme”, motivando che “a me votano nulla e non posso pretendere che approvino finanziamenti senza che ne conoscano i dettagli”.
Su questo punto, la sindaca replica con tre considerazioni. “In primo luogo non è il sindaco che propone e prepara le proposte che vanno in Consiglio comunale – evidenzia – Secondo, i consiglieri hanno la documentazione cinque giorni prima del Consiglio e, qualora ritengano che la documentazione sia incompleta, devono chiedere al segretario comunale o ai responsabili del settore la documentazione necessaria». E conclude: “Ritengo sia ancora più grave che, pur ammettendo di non avere letto e conosciuto l’argomento, hanno deciso di bocciare la proposta. Potevano semplicemente documentarsi, valutare e poi trattarla”.
Nel suo messaggio, De Luca torna anche sul clima politico degli ultimi mesi: “Ormai da mesi annunciano la mia sfiducia, come se ripeterlo continuamente dovesse farmi cedere o scoraggiare”. Ma assicura che l’amministrazione andrà avanti: “Vi posso assicurare che il mio impegno resterà quotidiano, così come quello della Giunta che mi collabora. Noi continueremo a fare il nostro dovere fino a quando ci sarà concesso”. Infine l’appello ai consiglieri: “Sarebbe il caso che anche i consiglieri comunali, fin quando non approveranno la sfiducia, prestino fede al giuramento fatto di operare per il bene e l’interesse della comunità e non di certo per fare dispetti al sindaco”.




