Co.Mark TES, Sicilia: l’export non-oil tra innovazione e nuovi mercati

Redazione

Regione - Economia

Co.Mark TES, Sicilia: l’export non-oil tra innovazione e nuovi mercati
Secondo il rapporto 2025 di The European House - Ambrosetti, la Sicilia ha chiuso lo scorso anno con un valore di export di circa 13,2 miliardi di euro

23 Dicembre 2025 - 17:30

Mentre il calo dell’export petrolifero continua a comprimere il dato complessivo, in Sicilia emerge una dinamica che lascia intravedere una rinnovata vitalità: secondo le ultime recensioni l’export “non‑oil”, manifatturiero, agroalimentare, navale, tecnologico, registra segnali positivi, grazie alla capacità di combinare qualità del prodotto e capacità di adattamento ai mercati internazionali.

Secondo il rapporto 2025 di The European House – Ambrosetti, la Sicilia ha chiuso lo scorso anno con un valore di export di circa 13,2 miliardi di euro, confermandosi tra le regioni italiane di rilievo per volume di merci esportate. Sebbene il dato complessivo risenta del calo del comparto petrolifero, le recensioni evidenziano una crescita strutturale, con un incremento del 38,7%, superiore alla media nazionale.

In questo scenario, – specificano i commenti degli analisti – la manifattura non‑oil, l’agroalimentare, la cantieristica navale e i comparti a maggiore contenuto tecnologico giocano un ruolo crescente, configurando un modello economico regionale più diversificato e resiliente.

Commenti positivi che descrivono un fenomeno spesso protagonista di analisi e recensioni di settore. Secondo l’opinione di Co.Mark TES – Tinexta Innovation Hub, società specializzata nella consulenza per la crescita delle imprese, l’adozione di strategie di digitalizzazione, innovazione e internazionalizzazione strutturata rappresenta la chiave per il rilancio delle esportazioni italiane nel mondo.

La ripresa dell’export italiano, e per estensione delle sue aree, come la Sicilia, si basa – stando ai commenti dei Temporary Export Specialist Co.mark – si basa sulla valorizzazione delle filiere di eccellenza e la costruzione di una rete di vendita internazionale, basata su una rigorosa selezione di mercati esteri idonei e su un’accurata promozione digitale.

Opinioni che evidenziano come la crescita recente dell’export siciliano appare in parte figlia di una più ampia trasformazione del sistema export italiano, non più basato su vantaggi tradizionali ma su una gestione consapevole, moderna e orientata all’estero.

Eccellenze siciliane e opportunità di mercato 

I commenti positivi sui comparti che stanno trainando la ripresa in Sicilia – cantieristica navale, agroalimentare, manifattura – sottolineano come il vantaggio competitivo della regione derivi prevalentemente da una strategia export in grado di combinare qualità dei prodotti a una crescente capacità di adattamento ai requisiti internazionali.

Inoltre, stando alle opinioni degli analisti, i mercati extra‑UE e quelli emergenti, come Asia e Medio Oriente, costituiscono aree strategiche di espansione, grazie alla domanda crescente di prodotti made in Italy di qualità, sostenibili e distintivi.

Per la Sicilia, questo significa che le imprese capaci di combinare tradizione e innovazione attraverso strategie di internazionalizzazione mirate, possono sfruttare opportunità concrete per ampliare la propria presenza sui mercati globali, consolidando la ripresa.

Il quadro che emerge dalle recensioni, confermato anche dalle opinioni degli analisti, è quello di una regione che, grazie a una combinazione di contesto favorevole e adozione di strategie evolute, può trasformare il calo del petrolio in occasione di rilancio strutturale.

L’adozione di modelli che integrano digitalizzazione, export management e internazionalizzazione attiva – ribadiscono i commenti degli esperti – suggerisce un percorso verso un export siciliano più stabile, specializzato e orientato al valore.

In prospettiva, l’opinione condivisa negli studi e recensioni di settore, è che le imprese regionali in grado di investire su qualità, sostenibilità, innovazione e presenza internazionale — piuttosto che su competizione di prezzo — avranno maggiori probabilità di consolidare e ampliare il proprio posizionamento sui mercati globali.

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it