Due giovani palermitani di 23 e 30 anni, sono stati indagati in stato di libertà dalla polizia perché ritenuti responsabili di una serie di furti aggravati ai danni di diverse auto. L’intervento rientra nei servizi straordinari di controllo del territorio attivati da alcune settimane nella zona di viale Campania, un’area dove negli ultimi tempi si erano registrati disagi legati alla movida notturna, con assembramenti e comportamenti molesti. Grazie al dispositivo operativo denominato “Alto Impatto”, che prevede un coordinamento rapido e mirato delle forze dell’ordine, la polizia è riuscita a intervenire tempestivamente, bloccando i presunti responsabili e aumentando la percezione di sicurezza tra i cittadini.

I fatti risalgono alle prime ore dell’alba di domenica scorsa, quando una segnalazione al numero di emergenza 112 ha indicato un furto in corso su alcune auto in via Sardegna. Secondo quanto riferito, due individui si erano recati sul posto a bordo di uno scooter rosso. Gli agenti, arrivati da direzioni diverse per evitare possibili vie di fuga, hanno individuato due persone corrispondenti alle descrizioni fornite: una nascosta dietro un’auto in sosta e l’altra vicino allo scooter. Prima di essere fermato, uno dei due ha lanciato sotto una vettura un oggetto poi recuperato dagli agenti, risultato essere un cacciavite.

Le perquisizioni personali non hanno portato a ulteriori riscontri, ma il controllo dello scooter ha permesso di trovare oggetti rubati dalle auto, tra cui uno stereo, occhiali e una torcia, oltre a due candelette di accensione, probabilmente utilizzate per rompere i vetri. Il sopralluogo ha confermato che quattro auto erano state danneggiate, mentre una quinta era stata rubata. Sia gli oggetti sottratti sia l’auto sono stati restituiti ai legittimi proprietari. I due giovani sono stati quindi indagati in stato di libertà per furto aggravato in concorso. Per uno dei due era già in corso una misura cautelare che prevedeva l’obbligo di dimora a Palermo e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.