A seguito delle indagini è emerso che l’organizzazione avrebbe utilizzato il cosidetto “sistema” delle piazze di spaccio, in particolare del quartiere di Scampia – Secondigliano (luogo di provenienza degli indagati) nel degradato complesso residenziale denominato “Royal Residence”, a Castel Volturno, al Villaggio Coppola Pineta Mare, nel quale risiedono numerosissime famiglie, vittime ed ostaggio dell’organizzazione.
Le indagini sono iniziate a partire dalla seconda metà del 2023 a seguito dell’incendio di un appartamento all’interno del condominio in questione, episodio individuato fin da subito proprio quale azione intimidatoria e dimostrativa finalizzata a soggiogare le decine e decine di famiglie residenti, costrette a subire l’attività della “piazza di spaccio” operativa h24 ed avente come baricentro la hall dello stesso Residence. L’indagine ha consentito di accertare che un gruppo di pregiudicati, appunto provenienti dal quartiere di Secondigliano di Napoli, aveva applicato le metodologie criminali del luogo di origine al complesso residenziale ed aveva, quindi, dato il via ad una florida piazza di spaccio, munita di una fitta rete di vedette, sfruttando le altezze del palazzo di 10 piani, creando sbarramenti e percorsi obbligati oltre che attivando un’efficace sistema di videosorveglianza per proteggersi da interventi delle forze dell’ordine.
– Foto: ufficio stampa Carabinieri
(ITALPRESS).




