Sono trascorsi due anni dalla prematura scomparsa di Angela Lucchese, ma il suo ricordo continua a essere vivo e profondamente radicato nel cuore di colleghi, amici, parenti e, soprattutto, della sua famiglia. Un’eredità fatta di affetto, stima e umanità che il tempo non sta affievolendo. Angela ha dedicato la sua vita alla famiglia e al lavoro, svolgendo negli ultimi anni il proprio servizio con grande impegno presso l’Ufficio Tributi del Comune di Monreale. Un ruolo spesso complesso, che lei affrontava con una qualità rara e riconosciuta da tutti: la gentilezza.
Chi l’ha conosciuta la descrive allo stesso modo: sempre disponibile, capace di regalare un sorriso anche nelle giornate più difficili, pronta ad aiutare ben oltre i doveri professionali. Era un punto di riferimento autentico, sia nell’ambiente lavorativo sia nella vita privata. Profondissimo l’amore per la sua famiglia: il marito Marco e i suoi adorati figli, Ilaria e Alberto, che oggi custodiscono la sua memoria come una forza che li accompagna ogni giorno.
La sua morte, arrivata a causa di una malattia recidiva che inizialmente sembrava superata, ha lasciato un vuoto incolmabile, scuotendo l’intera macchina amministrativa e l’intera comunità. “Angela non era soltanto una mamma o una dipendente comunale: era un’anima gentile, capace di lasciare un segno positivo e duraturo nella vita di chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarla”, la ricordano gli amici.




