Maxi operazione antimafia e antidroga: fermi e arresti per 50 persone

Redazione

Palermo - L'operazione della polizia

Maxi operazione antimafia e antidroga: fermi e arresti per 50 persone
Ulteriori particolari sull’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa

10 Dicembre 2025 - 09:37

Una vasta operazione antimafia e antidroga è stata eseguita dalla polizia su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, portando all’applicazione di misure restrittive nei confronti di 50 persone. Nel dettaglio, per 19 indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per altri 6 gli arresti domiciliari, mentre per 25 soggetti è scattato il fermo di indiziato di delitto. I provvedimenti sono il risultato di quattro distinte attività investigative: due condotte dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Palermo, una dalla Sezione Criminalità Organizzata insieme alla Sisco di Palermo, e una dal Commissariato di Pubblica Sicurezza “Brancaccio”.

Le indagini dell’Antidroga hanno consentito di smantellare organizzazioni criminali dedite al narcotraffico, responsabili dell’immissione sul mercato siciliano di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Nel complesso sono stati sequestrati circa due quintali e mezzo di hashish e quattro chilogrammi di cocaina, con 12 arresti in flagranza di reato.

Una delle inchieste, sviluppata tra ottobre 2022 e agosto 2023, ha permesso di individuare due consorterie criminali collegate tra loro: una radicata a Palermo, caratterizzata da forti legami familiari, e l’altra operante in Campania, che fungeva da principale canale di rifornimento. Quest’ultima era collegata anche a un esponente di un noto clan camorrista, che riforniva non solo Palermo ma anche la provincia di Catania.

La seconda indagine dell’Antidroga ha invece fatto emergere una cellula criminale palermitana attiva nel traffico di cocaina, hashish e marijuana tra il capoluogo e la provincia di Trapani, con un canale stabile nel mazarese. Alcuni degli indagati risultano vicini a contesti mafiosi, a conferma del controllo delle famiglie mafiose sul traffico di droga.

Nel maxi blitz è confluita anche l’importante indagine che ha riguardato il mandamento mafioso della “Noce”, comprendente le famiglie Noce, Cruillas-Malaspina e Altarello. Gli accertamenti, avviati nel maggio 2023, hanno consentito di ricostruire ruoli, gerarchie e attività estorsive, con sei estorsioni contestate ai danni di attività commerciali.

È stato inoltre individuato il nuovo vertice del mandamento, in continuità familiare con una precedente gestione mafiosa. Accanto ai nuovi emergenti, sono tornati in scena anche vecchi boss storici, in grado di orientare le scelte strategiche dell’organizzazione.

Parallelamente, l’indagine del Commissariato di Brancaccio, condotta tra giugno 2024 e gennaio 2025, ha disvelato una fiorente rete di spaccio con 14 fermi. Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati 9,2 chili di hashish, 2,5 chili di marijuana e cocaina, con 11 arresti in flagranza.

Gli investigatori hanno inoltre scoperto che l’attività di narcotraffico era gestita con una contabilità dettagliata, annotata in un vero e proprio “libro mastro”, con pagamenti settimanali ai sodali. Smantellate anche due piazze di spaccio fisiche nei quartieri Sperone e Bonagia, oltre a una piazza di spaccio virtuale su Telegram, il cui profilo utilizzava l’immagine di Tony Montana di Scarface.

Per l’operazione sono stati impiegati circa 350 uomini, con il supporto di reparti da Napoli, Trapani, Cosenza, Benevento, del Servizio Centrale Operativo, della Polizia Scientifica, del Reparto Mobile, della Polizia Stradale e anche di un elicottero del Reparto Volo.

Le dichiarazioni

“Desidero esprimere il mio più profondo apprezzamento per la vasta e articolata operazione condotta nella notte dalle forze dell’ordine in città , un intervento che ha colpito duramente le articolazioni della criminalità organizzata del mandamento della Noce e importanti traffici di sostanze stupefacenti attivi in diversi quartieri di Palermo”, il commento del sindaco Roberto Lagalla.

“Il mio ringraziamento – continua il primo cittadino – va al Questore di Palermo, alla Squadra Mobile, al Servizio Centrale Operativo e agli uomini e alle donne del Commissariato di Brancaccio, che con professionalità e dedizione hanno portato avanti un lavoro investigativo complesso e di grande valore per la sicurezza dei nostri concittadini. Un ringraziamento particolare va alla Direzione Distrettuale Antimafia, guidata dal procuratore Maurizio de Lucia, che ha coordinato con rigore e competenza un’indagine capace di far emergere nuovi assetti criminali e di contrastare con fermezza fenomeni gravissimi come le estorsioni e il traffico di stupefacenti. Questa operazione – conclude Lagalla – dimostra ancora una volta quanto sia fondamentale il costante impegno delle istituzioni nella lotta alla mafia e a tutte le forme di illegalità che tentano di condizionare la vita economica e sociale della nostra città. Palermo è riconoscente a chi, ogni giorno, lavora per garantire legalità, sicurezza e libertà ai suoi cittadini”.

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