Il provvedimento restrittivo scaturisce da una più ampia attività investigativa avviata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, dietro il coordinamento della Dda della Procura della Repubblica di Roma che ha consentito di raccogliere gravi indizi circa le responsabilità riguardanti: due tentati omicidi avvenuti a Roma; attività di spaccio di stupefacenti; un tentativo di estorsione nei confronti di un gioielliere della Capitale su cui convergevano gli interessi anche del clan Di Lauro, attivo nella provincia di Napoli, da parte di un malvivente romano che, nell’ambito della condotta delittuosa, lasciava falsamente intendere di essere un emissario della famiglia Senese, così determinando la reazione violenta sia del sodalizio campano che di quello capitolino, rappresentato da Angelo Senese, fratello del più noto Michele, con conseguente richiesta “risarcitoria”; un tentativo di sequestro di persona. Perquisizioni sono tuttora in corso alla ricerca di fonti di prova.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).




