“In campionato hanno la migliore difesa, hanno fatto un pò di fatica in più in coppa, però sicuramente sanno benissimo, come lo sappiamo noi, quanto la Conference possa ribaltare ogni pronostico. E’ per questo che ho detto ai miei giocatori che bisogna saper interpretare bene la differenza tra campionato e coppa. Stamane ho fatto vedere alla squadra quanti giocatori dell’Aek sono passati nel nostro campionato, questo per loro è un vantaggio – ha aggiunto Vanoli -. Qualcuno conosce benissimo anche Firenze (come l’ex viola Luka Jovic) e magari avrà grandi stimoli. E’ una squadra propositiva, che sa in quale contesto giocherà domani, per noi sarà una gara dove dovremo fare un altro piccolo passo importante”.
Vanoli ha anticipato che in Conference sarà confermato titolare in porta De Gea, che ci sarà spazio in attacco per Dzeko, mentre a centrocampo si gioca le sue chance di essere schierato dal 1′ Hans Nicolussi Caviglia. “L’Aek Atene lavora molto sull’intensità ma è anche una squadra che gioca. L’aspetto temperamentale è quello che poi ti fa vincere le seconde palle, ti permette di tenerle e giocarle, è una componente troppo importante all’interno di una gara. Nelle ultime partite ci stiamo concentrando maggiormente su
questo aspetto”, ha spiegato il centrocampista viola. “Mister Vanoli ci sta dando concetti che stiamo cercando di apprendere il più velocemente possibile – aggiunge -. Ogni allenamento è importante e prezioso perchè possiamo mettere in pratica quello che vediamo nelle sedute video e che ci trasmette nei suoi discorsi. Alla fine è in campo che riesci a trovare gli automatismi, ma al di là di questo stiamo cercando di ripartire da un concetto di compattezza, di stare tutti uniti, lo abbiamo fatto vedere nell’ultima partita dove abbiamo trovato maggior solidità da questo punto di vista”.
Giocare contro l’Aek Atene “non è assolutamente un ostacolo, anzi – ha spiegato Vanoli -. E’ un’altra partita che ci permetterà di vedere i nostri miglioramenti, che mi permette di vedere all’opera altri giocatori, e questa per me è una cosa importante. Dobbiamo guardare di partita di partita. Adesso il nostro pensiero è a questa coppa che arriva anche nel momento giusto. Se vogliamo diventare grandi dobbiamo pensare che è bello giocare ogni tre giorni. Domani voglio vedere una crescita non solo sull’aspetto del cuore e del sacrificio, voglio che ci si metta anche qualche cosa in più sul piano della qualità e dell’aspetto tecnico-tattico“. Possibile che contro l’Aek si possa rivedere dal 1′, dopo l’iniziale panchina contro la Juventus, Albert Gudmundsson. “Giocare in nazionale gli ha dato motivazione, ora deve fare un passaggio, capire che chi vuole diventare un campione deve prendere per mano la squadra e la deve trascinare. Io ho giocato con dei campioni, anche qua” a Firenze, “e nei momenti difficili mi hanno sempre trascinato, io pretendo da Albert questo perchè ha le qualità, è un giocatore importante per questa squadra e per questo gruppo. Io sono convinto che alla fine ci potrà dare delle grandi soddisfazioni, però deve capire che deve diventare questo, me lo aspetto da lui e anche da qualche altro giocatore”.
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(ITALPRESS).




