Giovane minaccia con una pistola un familiare e agenti: bloccato con il taser

Redazione

Regione - Partinico

Giovane minaccia con una pistola un familiare e agenti: bloccato con il taser
Subito dopo, gli agenti hanno richiesto l’intervento del 118 per le verifiche sanitarie di rito

19 Novembre 2025 - 11:30

Tensione altissima in un’abitazione non lontana dal centro di Partinico, dove un intervento della polizia si è concluso con l’arresto di un 19enne e con l’impiego del taser per neutralizzarlo, dopo il suo rifiuto di collaborare e le minacce rivolte agli agenti.

Nei giorni scorsi, una pattuglia è intervenuta a seguito di una segnalazione per una possibile aggressione tra familiari, vicenda ancora in fase di ricostruzione. Giunti sul posto, gli agenti sono stati guidati dalle urla provenienti dal terzo piano dello stabile. All’interno dell’appartamento indicato hanno trovato un giovane armato di pistola che minacciava di morte un proprio familiare.

Gli operatori hanno tentato di instaurare un dialogo e gli hanno intimato più volte di deporre l’arma, ma il 19enne ha rifiutato ogni forma di collaborazione, continuando a mantenere un atteggiamento violento e pericoloso. La situazione, già critica, è rapidamente degenerata, costringendo i poliziotti a utilizzare l’arma ad impulsi elettrici (Taser) per mettere in sicurezza le persone presenti e impedire conseguenze ben più gravi. L’intervento è stato risolutivo: il giovane è stato immobilizzato in pochi istanti.

Subito dopo, gli agenti hanno richiesto l’intervento del 118 per le verifiche sanitarie di rito. La pistola impugnata dal ragazzo si è rivelata una replica in metallo, di colore nero, con tappo rosso modificato e caricatore integro ma privo di cartucce. Nonostante si trattasse di un’arma non vera, l’aspetto e il contesto rendevano la minaccia particolarmente credibile e allarmante.

Alla luce dei fatti, il 19enne è stato arrestato in flagranza per resistenza, violenza e minaccia aggravata a Pubblico Ufficiale. L’arma è stata sequestrata e, in sede di giudizio, l’arresto è stato convalidato.

Un intervento complesso, che ha richiesto sangue freddo e rapidità decisionale, in cui l’utilizzo del Taser si è rivelato decisivo per evitare il peggio.

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